Verso il #14N
NAPOLI – Studenti, lavoratori, disoccupati e precari, insomma l’ossatura del Paese si mobiliterà venerdì 14 novembre per uno sciopero sociale: una giornata di mobilitazione di 24 ore per dire ‘No’ al “Jobs Act”; per l’abolizione delle 46 forme contrattuali della Legge 30 e a favore di un contratto unico a tutele immediate; per un salario minimo europeo superiore ai 10 euro l’ora; per un reddito di base assoluto; per la distribuzione ai disoccupati e inoccupati dei fondi europei del programma Youth Guarantee; per la retribuzione di tutti i lavori; per l’estensione del diritto alla malattia e alla maternità anche per i lavoratori autonomi; per la stabilizzazione dei precari nelle scuole statali e gli Enti pubblici; per un’istruzione gratuita; per il rilancio massiccio degli investimenti pubblici in formazione e ricerca, e tanto altro ancora.
Si mobilitano dunque coloro che hanno pagato la crisi e “che hanno visto sacrificare all’altare dei ‘mercati’ i propri diritti e il proprio futuro”. La diffusione dei volantini è massiccia, sui social il ‘tam tam’ è vivo più che mai, venerdì 14 novembre si incroceranno le braccia per lo sciopero sociale, forse anche le lotte.