Apertura Girolamini. Giancaspro: “Restituite funzione sociale alla Biblioteca!”
NAPOLI – In occasione della “Domenica di carta”, la Giornata Nazionale dedicata agli archivi e alle biblioteche, il giorno 11 ottobre dalle ore 10:00 alle ore 14:00, con un’apertura straordinaria si è resa visitabile la Biblioteca Oratoriana Statale dei Girolamini, sottoposta da tre anni a sequestro giudiziario dopo avere subito il furto di migliaia di libri antichi.
L’ingresso è stato diviso in gruppi di circa 40 visitatori, tutti guidati dalla Sala del Camino fino alla meravigliosa Sala Vico. La Biblioteca, dove si formarono Giambattista Vico e Benedetto Croce, porta i segni dello scempio subito sulle scaffalature vuote, dove i libri mancanti persero la loro identità e la loro provenienza per il fine criminale di poterli vendere illegalmente: al riguardo l’ex direttore Massimo De Caro è stato condannato a 7 anni di reclusione per peculato, con interdizione dai pubblici uffici. A coadiuvarlo nei furti, secondo la tesi dei PM, furono don Sandro Marsano, ex conservatore del Complesso Monumentale; e l’ex Senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri. La complicità politica e il totale disinteresse per la tutela del patrimonio culturale italiano hanno reso impossibile risalire alla precisa quantità di volumi saccheggiati, probabilmente tra le 4000 e le 5000 opere. Purtroppo non sono state ritrovate molte pagine dei cataloghi delle pubblicazioni conservate e i libri recuperati in tutto il mondo sono appena 2400.
Per l’occasione dell’apertura straordinaria abbiamo incontrato nei corridoi della Biblioteca Rossana Rummo, direttrice generale delle Biblioteche Italiane.
Le sale quando ritorneranno fruibili al pubblico?
«Quando si aprirà lo deciderà la Magistratura, la Biblioteca è sotto sequestro giudiziario. Questa apertura odierna è un primo segnale da parte della Magistratura di collaborazione con noi, che ormai sono tre anni che siamo in questa biblioteca e la stiamo riordinando, oltre a fare una grande opera di bonifica fatta sia sui libri che alle scaffalature. Spero che entro il 2016 questa biblioteca sia restituita al pubblico».
Una domanda l’abbiamo rivolta anche a Mauro Giancaspro, il custode giudiziario nonché presidente dell’Associazione “Amici dei Girolamini”.
Il futuro ruolo della Biblioteca dei Girolamini?
«Tutte le biblioteche hanno uno ruolo sociale, si deve restituire ai Girolamini lo scopo sociale che ha perso. Aprire al pubblico e aprire alla società, riportarla allo scopo che aveva nel passato. Noi abbiamo fondato l’associazione “Amici della Biblioteca Statale dei Girolamini”, io sono il Presidente, e organizzeremo dei progetti, ma la magistratura deve togliere il sequestro. Dare una FUNZIONE SOCIALE alla biblioteca, questo è il mio obiettivo finché ci sarò.»
L’apertura straordinaria è stata consentita grazie alla Procura della Repubblica di Napoli, al FAI Napoli e all’Associazione Italiana Editori. La Biblioteca si trova a Via Duomo, nel complesso monumentale dei Girolamini fondato tra la fine del ‘500 e la prima metà del ‘600 dai religiosi seguaci di San Filippo Neri. Fu una delle prime biblioteche al mondo a essere aperta al pubblico, nel lontano 1586.