Sindaco di Istanbul rilancia su Gezi Park e sfida gli studenti
ISTANBUL – Il presidente della municipalità di Istanbul Kadir Topbaş, ha appena annunciato l’intenzione di rilanciare la costruzione del centro commerciale al posto del parco Gezi, nel cuore di Taksim. Il primo cittadino, esponente del partito Giustizia e Sviluppo (AKP) del Presidente turco, ha così annunciato che esso non verrà cancellato, essendo ancora in corso il processo della Corte, rilanciando però l’ipotesi di un referendum fra i cittadini.
Come noto, questo progetto fece nascere alla fine del maggio 2013 il movimento Gezi Park, che vide la durissima reazione degli abitanti, in particolar modo dei giovani che si opponevano all’idea di sopprimere uno dei pochissimi spazi verdi del centro, per di più a favore della costruzione di un’area commerciale, di cui certamente la città non sente l’esigenza. La reazione fu estrema: il movimento venne duramente represso, mostrando una faccia autoritaria del Governo Erdoğan, prima di quel momento piuttosto celata. Poi però l’attenzione internazionale, e soprattutto le imminenti elezioni presidenziali attraverso le quali per la prima volta i cittadini hanno eletto direttamente il Capo dello Stato, fecero sì che il progetto venisse sospeso. Ora che il partito AKP ha vinto le elezioni ed Erdoğan rimarrà Capo di Stato per i prossimi sette anni, si è deciso però di tornare a sfidare gli oppositori.
Determinante evidentemente sulla decisione il fatto che il progetto di costruire un palazzo in stile Ottomano, con all’interno Hotel extralusso, cinema e centri commerciali, aveva suscitato l’interesse di numerosi finanziatori esteri, in particolare magnati kazaki che si erano già esposti economicamente per la sua realizzazione e che ora dunque rivendicano i propri diritti. Erdoğan di fatto si trova con le mani legate: aveva mostrato ai soci altri luoghi in cui poter costruire il Topcu Kislasi, anche fuori Istanbul, in particolare sulla costa sud occidentale nei pressi di Bodrum, ma questi non sembrano convinti affatto, preferendo il cuore della metropoli turca.
By Massimo D’Angelo