Arrestato il turista russo che ha ‘ferito’ il Colosseo
ROMA – Il turismo ‘idiota’ di due cittadini stranieri ha causato danni ai beni culturali italiani. A Roma è stato arrestato per “danneggiamento aggravato”, dai carabinieri del Nucleo radiomobile, l’uomo incensurato di 42 anni, nazionalità russa, che questa mattina era stato denunciato per aver inciso un’enorme lettera “k” su un muro all’interno del Colosseo: l’arresto si è reso necessario per “L’ingente valore del danno”, infatti la lettera “k” è stata incisa con un sasso su una superficie in laterizio di restauro situata al piano terra, nell’anello all’interno del Colosseo. Dall’inizio dell’anno è già il 5° visitatore del Colosseo a essere denunciato per danneggiamenti.
L’altro episodio è accaduto invece a Pompei, dove i custodi hanno scoperto, e quindi consegnato alle Forze dell’ordine, un giovane turista spagnolo di origine venezuelana, Alberto Andes: l’uomo sembra abbia scavalcato la recinzione presente in Piazza Esedra per rifugiarsi poi tra i cespugli di Via Marina, il tratto di strada interna agli Scavi, dove è stato ritrovato in possesso di un pezzo di brocca nello zainetto: un frammento di anfora in terracotta che è stato immediatamente restituito alla Soprintendenza.