Ebola. Virus debellato grazie a Medici Senza Frontiere
ROMA – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato che la Guinea, dopo 42 giorni di assenza di nuovi casi di epidemia, é “Ebola free”, cioè libera dalla malattia infettiva che causa febbre emorragica e che ha provocato la morte di 2.500 persone.
La malattia ha portato gravi danni all’economia e ai settori della sanità e dell’istruzione, oltre 6.200 bambini sono rimasti orfani. L’ultima paziente dichiarata guarita ufficialmente a novembre è stata Noubia, una bambina di poche settimane nata col virus trasmessole dalla madre, poi deceduta, tenuta ricoverata e curata a lungo in un centro di Medici Senza Frontiere a Conakry, la capitale della Guinea.
Si sono dovuti attendere 42 giorni senza nessun nuovo caso di contagio, che corrispondono al periodo d’incubazione, per avere la certezza che il virus fosse stato debellato. Il primo contagio fu registrato in Guinea a Gueckedou su un bambino di due anni, che presumibilmente era entrato in contatto con un pipistrello infetto. Il virus ha cominciato a diffondersi proprio in questo Paese, per poi allargarsi in Sierra Leone e in Liberia via terra e anche attraverso viaggi aerei. Ora per la Guinea inizia un periodo di osservazione di 90 giorni per determinare se l’epidemia è stata sconfitta definitivamente.
Dopo la Guinea; la Sierra Leone, dichiarata libera dall’Ebola a novembre; resta la Liberia, che ha riportato il numero più alto di vittime: circa 4.000. La Liberia, dichiarata libera dal virus già negli scorsi mesi, a causa di casi sporadici si attenderà l’inizio del 2016, se non si verificheranno altre infezioni. Dall’inizio dell’epidemia un imponente contributo alla cura della malattia è stato data dalla ONG Medici Senza Frontiere, che dichiarava l’epidemia “fuori controlo” già in data 30 luglio 2014, allarme che tuttavia fu sottovalutata dell’OMS. La ONG ha operato in Sierra Leone, Guinea e Liberia con 3.500 staff locali, nazionali e 300 staff internazionali, senza dimenticare che l’Ebola ha causato la morte di ben 110 operatori. I dottori di Medici Senza Frontiere sono stati i primi a dichiarare, dopo 42 giorni di assenza di nuovi casi di Ebola, che la Guinea è libera dalla malattia. Nel 2014 oltre 3.800 operatori di MSF sono stati impegnati nella lotta all’epidemia, curando circa 10.288 pazienti in Africa Occidentale.