Marocco. Mercato telecomunicazioni in crisi e blocco chiamate online
RABAT – I tre principali provider di servizi di telecomunicazione in Marocco hanno improvvisamente bloccato le chiamate telefoniche da internet. Il blocco, attuato dal giovedì 7 gennaio, interessa le applicazioni di comunicazione virtuale più usate ovvero Skype, Viber, Facebook e WhatsApp.
Il divieto è arrivato come un fulmine a ciel sereno e ha causato non poche critiche e lamentele da parte degli utenti social di tutto il paese, i quali hanno puntato il dito contro le compagnie di telecomunicazione coinvolte tacciandole di avarizia, essendo quelle chiamate notoriamente gratuite. Le tre compagnie, Maroc Telecom, Meditel e Inwi hanno vietato la possibilità di usufruire del servizio VoIp (Voice over Ip – ndr) di cui sono muniti i cellulari, senza dare alcun preavviso agli utenti, guadagnandosi accuse provenienti da ogni parte. Come la definizione che danno di loro i giornalisti marocchini, che sulle loro testate pubblicano titoli come “mossa legale ma irrazionale”.
L’agenzia che regola le telecomunicazioni in Marocco, ovvero la ANRT (Agence Nationale de Réglementation des Télécommunications – ndr) ha dal canto suo dichiarato che “nessuno dei prodotti che dispone dell’opzione VoIp o di chiamate via internet gratuite presenta la licenza necessaria e richiesta”. L’agenzia ha inoltre dichiarato, in una conferenza stampa tenuta ieri, che “Per il mercato delle chiamate internazionali, già in perdita, le chiamate gratuite tramite internet non rappresentano una soluzione per risolvere il problema”. Secondo l’ANRT la sospensione del servizio VoIp sarebbe conforme alle obbligazioni degli operatori che forniscono il servizio di telecomunicazione e che tale dicitura è riportata chiaramente nelle loro licenze. Il governo marocchino pare appoggiare questo blocco, in quanto, com’è deducibile, permetterebbe alla casse dello stato di accogliere maggiori entrate e benefici.
Il Marocco, così come molti paesi musulmani, vanta un vastissimo bacino di utenti virtuali che utilizzano i social network e le applicazioni di comunicazione telematica: solo in Marocco gli utenti di internet che usano Skype, WhatsApp e Viber sono circa 10 milioni, su una popolazione di circa 30 milioni di abitanti. Il blocco delle chiamate infligge un pesante colpo a tutti i cittadini marocchini, di cui molti residenti all’estero, che utilizzano questo sistema per tenersi in contatto con i propri cari emigrati in tutto il mondo.
By Margherita Sarno