Hosni Mubarak assolto per omicidi del 25 gennaio 2011
IL CAIRO – Le accuse di omicidio mosse contro Hosni Mubarak, ex Presidente dell’Egitto, sono decadute. La Corte Egiziana ha dichiarato l’ex raìs innocente in merito alle uccisioni avute luogo durante la rivoluzione del 25 gennaio del 2011, quest’ultima culminata con la deposizione dello stesso Mubarak. Con la precedente sentenza Hosni Mubarak era stato condannato al carcere a vita per aver ordinato alle forze di polizia di uccidere i manifestanti durante la rivoluzione del 25 gennaio. L’ex raìs egiziano si era sempre difeso affermando la propria innocenza e l’incapacità di ordinare l’uccisione di un egiziano.
Con l’assoluzione di Hosni Mubarak è arrivata anche quella per Habib Al Adly, che all’epoca era Ministro degli Interni, ed altri sei collaboratori del governo imputati e condannati con la precedente sentenza. La nuova sentenza ha inoltre assolto l’ex presidente per i reati di appropriazione indebita e corruzione, per i quali era stato condannato insieme ai suoi figli Gamal e Alaa, nella primavera del 2014. La pena prevedeva anche un risarcimento di 21 milioni di lire egiziane e il pagamento di una multa di 125 milioni di lire egiziane.
Il Presidente della Giuria ha fatto presente ai media e agli spettatori che il verdetto, un documento di 280 pagine, è stato sintetizzato e sarà caricato a breve online. Ha quindi aggiunto che solo una volta che tutti avranno preso visione delle motivazioni potranno esprimere il loro consenso o il loro disappunto per la decisione presa.
Mentre la famiglia di Mubarak e degli altri imputati gioiva in aula, fuori si sono mosse le proteste. Le famiglie delle persone uccise durante gli scontri del gennaio 2011 si sono riunite fuori l’Accademia di Polizia dove si stava svolgendo il processo, per attendere la sentenza che si è rivelata, per loro, deludente e ingiusta. L’accusa ha già annunciato la propria intenzione di ricorrere in Appello.
Aggiornamento delle ore 20:15
La polizia egiziana a Il Cairo ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro centinaia di manifestanti che protestavano contro l’assoluzione dell’ex presidente Hosni Mubarak. Attualmente risultano circa 1.000 manifestanti riuniti sulla strada principale che conduce a piazza Tahrir, la piazza che ha dato vita alla primavera araba. L’accesso alla stessa è stato bloccato dalle forze dell’ordine egiziane con blocchi di cemento, filo spinato e carri armati.
Aggiornamento delle ore 23:30
Almeno una persona è morta in seguito agli scontri e 70 manifestanti sono stati arrestati. Testimoni affermano che le forze dell’ordine egiziane hanno esploso proiettili veri per sedare le proteste. Intanto già la prossima settimana potrebbe arrivare il decreto di scarcerazione dell’ex raìs Mubarak.
By Margherita Sarno