Sarno. I “Giovani Indipendenti” per il Forum
SARNO – E’ in corso a Sarno, in provincia di Salerno, con inizio alle ore 17:00, un incontro tecnico per confrontarsi e relazionarsi sulle difficoltà della costituzione di un Forum dei Giovani nelle diverse realtà comunali. All’incontro è previsto l’intervento del Presidente regionale di Forum, Giuseppe Caruso; un delegato della Segreteria Regionale, Carlo Conte; e il rappresentante del gruppo “Giovani Indipendenti” di Sarno, Raffaele Vitolo. All’evento sono presenti molti giovani.
E’ un incontro formale, si cercherà di informare e sensibilizzare i giovani circa le realtà e le difficoltà della costituzione di un punto di aggregazione quale potrebbe essere il Forum sul territorio. Al riguardo abbiamo rivolto qualche domanda a Raffaele Vitolo, rappresentante ed esponente del gruppo “Giovani Indipendenti” di Sarno.
Il Forum dei Giovani manca da ben 13 anni. Cosa motiva la sua nuova costituzione?
«Non so quali siano le tematiche che abbiano portato alla disgregazione dello scorso Forum, però posso spiegare il motivo che mi ha spinto a cercare di creare questo gruppo, ossia prima per il Forum, e poi per aggregare in nome della cultura e della politica sul territorio. L’idea della costituzione di un gruppo, e dunque dell’eventuale Forum, è nata dalla voglia di creare quello che altri paesi limitrofi, vicini alla città di Sarno, già avevano, e dunque abbiamo deciso di invogliare le istituzioni, e dunque la volontà politica prima e l’apparato burocratico poi, ad avviare le pratiche per la costituzione del Forum, il cui statuto era già stato approvato il 5 novembre 2015, ma è stato poi rivisto e rimaneggiato, anche per regolamentare i rapporti sia interni ad esso stesso, ma anche con il resto della realtà. Ora siamo in attesa del decreto sindacale, che porterà alle elezioni.»
Il gruppo “Giovani Indipendenti” è conosciuto per il suo spirito di aggregazione, grazie anche all’organizzazione di eventi in sede. E’ un modo per fare politica?
«Certo. Aggregare e fare politica non vuol dire solo mettere in evidenza i problemi della realtà sociale, ma soprattutto creare spazi per stare insieme, indipendentemente dalla realtà e dalle ideologie politiche, anche perché il Forum è un canale attraverso il quale possono essere affrontate determinate tematiche, che possono anche sfociare nell’interesse politico, seppur ristretto a una certa fascia di età. Nonostante ciò però, l’obiettivo è quello di creare un Forum che sia lontano dall’essere la traslazione di una determinata fascia o partito politico. Oggi, come requisito essenziale, ci proponiamo di essere un contenitore e la sintesi di diverse ideologie, dai quali possono nascere confronti costruttivi, e un’idea di utilizzo politico comune.»
Cosa pensa dei giovani che perdono interesse per la politica?
«Credo che i giovani siano più preoccupati dei meccanismi partitici, che tagliano la crescita prima individuale e poi collettiva di ogni persona fisica appartenente al contesto politico. Loro prendono le distanze perché hanno intuito che i meccanismi partitici non permettono loro una crescita tale da poter fare politica, nel senso più compatto del termine.»
I “Giovani Indipendenti” sono anche social?
«Sì. Noi cerchiamo di pubblicizzare il gruppo tramite il passaparola, ma anche tramite Facebook, gestendo una pagina i cui post a volte raggiungono anche i 4.000 like, e dunque altrettante persone, e quando poi tutto questo coincide con l’idea di aggregazione e di gruppo, non possiamo che essere felici.».
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