Tedeschi contro islamizzazione, Merkel ammonisce manifestanti
DRESDA – Nella serata di lunedì 15 dicembre, in 15.000 si sono riversati per le strade della città tedesca per manifestare contro l’islamizzazione dell’Occidente. La cancelliera Angela Merkel aveva in precedenza già redarguito la popolazione tedesca sul tema della xenofobia, in occasione della fondazione di un movimento chiamato PEGIDA, Patriotische Europaeer Gegen die Islamisierung des Abendlandes, che riunisce un gruppo di patrioti europei schierati contro l’islamizzazione dell’Occidente.
Il PEGIDA ha trovato la sua ragion d’essere quando una parte della popolazione si è resa conto che la Germania, la più grande potenza europea, è diventata la destinazione più ambita per chi cerca asilo politico, classificandosi seconda come meta per i migranti subito dopo gli Stati Uniti. L’afflusso di rifugiati dalla Siria, dall’Iraq e dall’Afghanistan, così come da altri paesi del Nord Africa e dei Balcani, ha letteralmente stremato i governi locali che hanno collocato i nuovi arrivati in alloggi di fortuna, come vecchie scuole e caserme militari.
Il fondatore del movimento, Lutz Bachmann, durante le proteste ha urlato alla folla il proprio entusiasmo nel constatare la crescita della partecipazione popolare, che ha superato di gran lunga le aspettative del leader del gruppo. Rispetto alle prime proteste del movimento in ottobre, infatti, i manifestanti sono aumentati del 50%. Secondo Bachmann, tale aumento corrisponderebbe a una crescita del consenso popolare, dunque i tedeschi sarebbero dalla sua parte, consapevoli dell’incombente catastrofe che si starebbe per abbattere sul Paese.
La diffusione delle idee del movimento di Dresda ha fatto sì che si creassero piccoli gruppi succursali in altre città della Germania, causando l’apertura del dibattito sul tema della xenofobia, nel Paese dove il nazismo ha segnato indelebilmente il passato, e che oggi torna minaccioso. Tra i dimostranti scesi in strada nelle proteste del lunedì, Michael Stuerzenberger ha affermato: “Non mi oppongo all’asilo politico, ma il 70% delle persone che vengono a chiederlo in realtà sono qui per problemi economici. Non possiamo restare in silenzio, non vogliamo un flusso di asilanti e rifugiati, nè vogliamo l’islamizzazione. Vogliamo mantenere i valori del nostro paese, è così terribile? Questo fa di noi dei nazisti?”.
Sebbene una buona fetta di popolazione stia appoggiando la causa, la cancelliera tedesca ha ribadito il proprio monito al Paese: “Non lasciatevi strumentalizzare dagli estremisti. In Germania c’è libertà di manifestare ma non di istigare all’odio e al razzismo. Chiunque partecipi alle manifestazioni stia attento a non essere sfruttato da chi organizza simili eventi”.
By Margherita Sarno