Istruzione. Le opportunità Erasmusland
NAPOLI – L’Italia non è il paese delle opportunità per gli studenti italiani, ma è sicuramente uno degli itinerari preferiti dagli studenti di tutta Europa. L’associazione Erasmusland è diventata in questi ultimi anni un punto di riferimento per tutti gli studenti Erasmus ospiti nel nostro paese, per organizzazione di eventi, attività, gite, conoscenza della città, della cultura degli usi e dei costumi, ma soprattutto per l’aggregazione e il confronto tra i giovani. Grazie a Erasmusland, anche gli studenti italiani che andranno all’estero saranno agevolati in coordinamento con altre associazioni affiliate. Ma riguardo le attività abbiamo intervistato Vincenzo Ruggiero, uno dei collaboratori più rappresentativi dell’associazione.
Di cosa si occupa Erasmusland?
«L’associazione di promozione sociale Erasmusland si occupa a 360° dell’accoglienza degli studenti internazionali che vengono a svolgere un periodo di studio nelle nostre università. Al contempo, si pone l’obiettivo di internazionalizzare gli autoctoni, integrandoli in un sano ambiente internazionale.»
Precisamente quali attività svolge?
«Ogni anno cerchiamo di integrare i nostri ospiti internazionali proponendo attività di svago come feste e aperitivi settimanali; tornei sportivi; attività culturali come i free city walking tour; i trekking gratuiti domenicali; gite one-day; viaggi da due, tre giorni nei posti più belli della nostra penisola. Oltre a integrare i nostri ospiti, i nostri collaboratori, tutti volontari, hanno l’opportunità di fare rete con altre associazioni del territorio e avere l’opportunità di poter partecipare a scambi culturali, progetti europei, convegni e stage. A esempio, quest’anno, ho seguito un corso molto interessante di “europrogettazione”, che mi ha permesso anche di accumulare crediti formativi per l’università.»
Come nasce l’idea Erasmusland?
«L’idea di Erasmusland nasce dalla mente napoletana di Alessandro Canetti, attuale presidente italiano. E’ gratificante poter essere un punto di riferimento per uno studente internazionale spaesato, poterlo aiutare a muovere i primi passi durante l’inizio di un’esperienza bellissima quale l’ERASMUS; chi abbraccia il progetto Erasmusland si impegna umanamente a cercare di colmare quelle barriere linguistiche e culturali durante primi passi della loro permanenza nella nostra città; successivamente, cerchiamo di condividere le nostre esperienze, e la nostra cultura, per integrare i nostri amici internazionali nel tessuto cittadino. Per coloro che sono appena ritornati dall’Erasmus invece, si apre l’opportunità di continuare in maniera diversa l’esperienza, ritrovandosi dalla parte di coloro che godono dell’opportunità di vivere l’ambiente internazionale in maniera attiva.
Io ho fatto l’Erasmus in Spagna, e una volta tornato a Napoli ho sentito l’esigenza di continuare la mia esperienza, ma stavolta al servizio degli altri. Ho cercato e ho trovato l’associazione Erasmusland, ma soprattutto ho incontrato Alessandro Canetti, che mi ha accolto nella sua famiglia e mi ha permesso di crescere con lui, insieme a tutti.
Nel progetto di integrazione, Erasmusland prevede un circuito di attività convenzionate, attraverso una card di servizi, l’Erasmusland Card, che propone ai tesserati sconti e agevolazioni, inoltre tutti i tesserati hanno accesso gratuito o agevolato a tutte le nostre attività. L’erogazione avviene nel nostro ufficio, al centro storico, e attraverso la nostra piattaforma online dove è possibile consultare tutti i nostri servizi e le attività.»
Siete un punto di riferimento per questi studenti?
«Con il nostro avvicinamento ai ragazzi, e il nostro impegno e la dedizione, riusciamo spesso a instaurare amicizie e legami umani spontanei. In fin dei conti siamo tutti ragazzi, e per lo più studenti; l’obiettivo è comune: è divertirsi in maniera sana, condividendo insieme un periodo della nostra vita universitaria. Sentirsi dire “grazie”, sentirsi utile verso il prossimo, è una delle più grandi gratificazioni che mi spingono a continuare e impegnarmi sempre di più per loro.»
Come nasce l’affiliazione con gli studenti Erasmus delle altre città?
«Nonostante Erasmusland sia nata da pochi anni, possiamo vantare sedi a Bologna, Lecce, Bari, Firenze, Roma, Milano, Modena, Salerno, Caserta, Campobasso, soltanto se vogliamo rimanere in Italia. L’opera comunicativa e le ventate di positività e novità che abbiamo portato da Napoli, città da cui è partito tutto, hanno attecchito anche fuori dalla Campania; la rete è tutto nell’associazionismo e si è creato in maniera quasi spontanea un network che oggi è ancora destinato a crescere, ciò ci permette di integrare gli studenti Erasmus napoletani con gli studenti Erasmus delle altre città. Durante i viaggi che organizziamo per tutta Italia, a volte capita che amici tra Napoli e Bologna si ritrovino insieme durante un viaggio in Sicilia. Se invece ci volessimo spostare dall’Italia, potremmo incontrare Erasmusland ad Atene, Baku, Istanbul, Madrid, Coimbra, dove spesso alcuni ragazzi che hanno fatto l’Erasmus a Napoli, una volta tornati nel loro paese, non hanno potuto fare a meno di portarsi Erasmusland nella propria città, entrando nel network.»
I progetti per settembre?
«Come ogni anno accademico, a metà settembre saremo pronti ad accogliere la prima ondata di 500 ragazzi stranieri che sbarcheranno nella nostra città, e come ogni anno noi collaboratori prepariamo un calendario fitto di attività ricreative e culturali. Ci piace l’effetto sorpresa, dunque dico soltanto di tenere d’occhio costantemente la nostra pagina Facebook “Erasmusland Napoli” o di iscrivervi gratuitamente e liberamente alla nostra piattaforma online per non perdervi tutte le attività con cui siamo pronti a inondarvi da metà settembre. Un altro anno Erasmusland is coming.»