Bacoli. Della Ragione: “Elezioni a novembre per il bene della città”
BACOLI – Lo scorso 4 luglio, in seguito alle dimissioni di 9 consiglieri comunali, dopo solo 13 mesi di carica è stata messa la parola fine al mandato del giovane blogger Josi Della Ragione. Dal 5 Luglio infatti il Prefetto della Provincia di Napoli ha stabilito la sospensione del Consiglio comunale di Bacoli fino all’emanazione del relativo decreto di scioglimento, nominando il Viceprefetto Dott.ssa Gabriella D’Orso Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione dell’Ente.
L’Associazione Freebacoli ha avviato una petizione popolare di raccolta firme con lo scopo di anticipare a novembre le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale della cittadina. Dato il particolare momento che sta vivendo Bacoli, abbiamo incontrato l’ex sindaco Della Ragione per avere un quadro sull’attuale situazione socio-economica di Bacoli.
Come procede la raccolta firme?
«L’Associazione Freebacoli continua a impegnarsi nell’attivismo come fa da sempre. Abbiamo deciso di fare questa raccolta firme per portare Bacoli alle urne, anticipando le elezioni a novembre, e fino a ora procede a gonfie vele in quanto siamo a più di mille firme. Riteniamo che Bacoli debba avere quanto prima possibile un’amministrazione comunale e un sindaco che permetta di salvare la città dal fallimento, cosa che oggi rischia. Con il fallimento si rischia di conseguenza licenziamento di tanti dipendenti comunali, un aumento notevole delle tasse, servizi minimi essenziali per la città. Un altro motivo per cui chiediamo che ci venga data la possibilità di votare a novembre è soprattutto il piano di liquidazione del Centro Ittico Campano, una società che deve essere recuperata, mandata in liquidazione per un debito che ammontava a più di un milione di euro. Quindi attraverso l’amministrazione si può procedere con il pagamento di tutti i locatari. A settembre parte inoltre la nuova programmazione europea per i fondi europei 2014-2020 ovvero una grandissima possibilità per la città di Bacoli di cambiare volto attingendo a quei soldi.»
Come sta vivendo la caduta della sua amministrazione comunale?
«Beh sono invaso e assediato dai cittadini in senso positivo, partecipano alle riunioni, alle assemblee, mi sostengono anche se non sono più in carica. Per la prima volta in 97 anni di storia sono il primo sindaco che è stato letteralmente cacciato dalla carica comunale e dopo soli 13 mesi. Stiamo continuando questa battaglia perchè dal mese di febbraio, fino alla fine, i consiglieri che hanno tradito il mandato elettorale alleandosi con il centro destra hanno letteralmente boicottato dall’interno cercando di rendere impopolare l’amministrazione, con l’obiettivo di sostenere che l’amministrazione non stesse facendo nulla, ma ovviamente non è stato così. Insomma nessuno di noi la sta vivendo male, o come una vacanza, questo momento di stallo piuttosto è vissuto come un processo di rinascita che continuerà a fruttare solo cose positve per la città di Bacoli.»
Segue ancora le problematiche del territorio, anche se non più in veste di sindaco?
«Assolutamente! Anche se non ho più la carica di sindaco continuo a seguire le problematiche del territorio, così come continua a farlo l’ex amministrazione comunale. Avevamo progetti che si sarebbero conclusi la settimana successiva alla mia caduta e mi riferisco all’acquisizione del Centro Ittico Campano. I processi saranno molto lunghi adesso, ma non dimentichiamo il territorio. Da poco è stato inaugurato un parco giochi per bambini, il primo della nostra zona, abbiamo messo in moto la macchina idropulitrice che ci permette di pulire e tenere pulita la città, siamo riusciti a ottenere la vittoria al TAR per recuperare solo a Miseno 1.800 metri quadrati di spiaggia libera, vincendo contro la privatizzazione illegale da parte dei lidi. Noi non facciamo passi indietro e seguiamo ancora i temi più importanti che riguardano Bacoli.»
Pensa di vincere le nuove elezioni?
«Come ho già detto abbiamo chiesto che le elezioni vengano anticipate, mentre gli altri partiti non si sono minimamente espressi al riguardo, preferendo il silenzio. Da questo deduco che si preferisce lasciare la città nelle mani di un Commissariato per permettere ai partiti di organizzarsi, in quanto non ci sono ancora liste né coalizioni. Ancora una volta antepongono i propri interessi a discapito della popolazione e questo i cittadini lo stanno vedendo. Mi sento sereno, la petizione va veramente bene e siamo riusciti in pochissimi giorni a ottenere tantissime firme anche da persone che non risiedono più a Bacoli e la cosa mi stupisce tantissimo. Per le prossime elezioni ci ripresenteremo con le liste civiche di Freebacoli e con me candidato sindaco, perchè non possiamo dare la soddisfazione alle nove persone che hanno deciso di mettere fine a un’amministrazione, messa in piedi grazie al voto di 9.000 persone, grazie al voto del popolo. Queste persone hanno deciso di mettere fine alla democrazia, lasciando una città allo scoperto. Noto con piacere che c’è una fortissima adesione da parte della popolazione, forse anche più dell’anno scorso, e questo probabilmente perchè anch’essi si sono sentiti traditi. Torneremo a vincere le elezioni più forti di prima e questo avverrà solo grazie al meraviglioso contributo della popolazione bacolese.»
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