I mille colori di Napoli, ieri a Monteoliveto, contro l’omofobia
NAPOLI – Al centro storico si è tenuto ieri pomeriggio il flash mob organizzato dall’Arcigay in risposta alla recente catena di aggressioni a sfondo omofobo avvenute in zona. Il timore è che dietro queste gesta, messe in atto da sbandati, possa esserci l’ombra di gruppi neofascisti.
Una folla di magliette, volti e striscioni arcobaleno si è riunita ieri nei pressi della fontana di Piazza Monteoliveto, noto punto di ritrovo per la gioventù queer (Termine che indica orientamento sessuale o di genere differente dallo stereotipo uomo/donna – ndr) napoletana, ma anche luogo del pestaggio ai danni di una coppia di ragazzi verificatosi appena pochi giorni fa. I due, dopo essersi scambiati un bacio, sono stati avvicinati da un coetaneo che ha chiesto: “Sono cose da fare?”, prima di scagliare il colpo che ha dato il via al pestaggio del branco. Contemporaneamente, una vicenda analoga avveniva nel nolano, dove però il ragazzo importunato è riuscito a fuggire prima che la situazione degenerasse.
Al suono di una sirena i manifestanti si sono stesi a terra, creando un drappo multicolore che vuole essere al tempo stesso un richiamo ai colori della bandiera LGBT, al diritto alla diversità individuale, e un omaggio al recentemente scomparso Pino Daniele, la cui iconica “Napule è” è stata, tra l’altro, la colonna sonora del primo Pride nazionale nel lontano 1996, tenutosi appunto a Napoli, città che lo stesso Antonello Sannino, presidente dell’Arcigay, ha definito “inclusiva ed aperta”. Nel comunicato dell’associazione in merito agli ultimi accadimenti, si parla di intimidazioni da parte di gruppi studenteschi di matrice neofascista che, guardando ai luoghi delle aggressioni, farebbero pensare a un’azione mirata, piuttosto che a focolai isolati e casuali.
Al flash mob hanno partecipato collettivi dediti all’attivismo sociale, membri dell’Uil e altre associazioni LGBT, nonché alcuni rappresentanti delle istituzioni, tra cui Pino De Stasio, consigliere della II Municipalità con delega alle Pari Opportunità, che nei giorni scorsi ha dichiarato: “Continua la mattanza contro la nostra comunità. Serve con assoluta urgenza un incontro con il prefetto di Napoli.”. Severe sono poi le parole che De Stasio ha rivolto ai presidi militari e delle forze di polizia in centro: “Il controllo delle forze dell’ordine deve essere sostanziale, non soltanto estetico.”
By Maria Stefania Tammaro