Napoli. Accoglienza e integrazione rifugiati: l’esperienza del progetto I.A.R.A.
NAPOLI – Venerdì 20 gennaio, presso il complesso monumentale S. Maria la Nova, si è svolto il convegno sul tema “Accoglienza e diritto di asilo: l’esperienza del progetto I.A.R.A. – Integrazione e Accoglienza per i Rifugiati e richiedenti Asilo” promosso dal Comune di Napoli e Less Impresa Sociale Onlus, con l’obiettivo di garantire accoglienza integrata prevedendo misure di informazione, assistenza, orientamento e protezione al singolo beneficiario, attraverso la costruzione di percorsi di integrazione verso l’autonomia.
In apertura dell’incontro la Dott.ssa Rosaria Ferone, dirigente del servizio contrasto delle nuove povertà e rete delle emergenze sociali del Comune di Napoli, ha inquadrato il sistema di accoglienza integrata, in cui i rifugiati possono costruire le proprie capacità di scelta e di progettare e acquistare la percezione delle proprie potenzialità e opportunità. Inoltre ha fatto chiarezza sul concetto di inclusione sociale, non come integrazione di qualcuno che viene dall’esterno, ma come interazione fra persone che si incontrano in un luogo al fine di realizzare una reale condizione di autonomia.
E’ intervenuta dunque l’Assessore al Welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta, affermando che ci sono ancora troppi pregiudizi e discriminazioni verso i rifugiati, che vengono perseguitati per motivi di razza, di religione, di nazionalità, di appartenenza a un determinato gruppo sociale e quindi bisogna diffondere le giuste informazioni attraverso campagne per sensibilizzare le Istituzioni a rispettare i diritti umani.
Gabriella D’Orso, Prefettura dell’area IV Diritti Civili, Cittadinanza, Condizione Giuridica dello Straniero, Immigrazione e Diritto d’Asilo, ha spiegato il funzionamento dell’attuale piano nazionale, che prevede la distribuzione di migranti sul territorio, con l’obiettivo di convincere i Sindaci a collaborare mettendo a disposizione i beni confiscati e le strutture inutilizzate agibili del Comune per creare altre SPRAR, e inoltre si è impegnato nel coinvolgere quotidianamente la Chiesa e tutte le forze sociali presenti sul territorio poiché, nel periodo di dicembre 2016, sono arrivati via mare oltre 400 persone.
La Dott.ssa Simona Talamo, coordinatrice del progetto I.A.R.A., ha spiegato invece che nell’ultimo triennio in Campania si è registrato un notevole incremento del numero di stranieri richiedenti protezione internazionale. La rete SPRAR, Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, col sostengo delle risorse del fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, ha attivato 82 tirocini formativi nelle Comune di Napoli e provincia, della durata di 6 mesi, nell’ambito dei settori edilizia, commercio, agricoltura e alberghiero, tutti sostenuti con borse di lavoro.
Less l’impresa sociale Onlus ha accolto in appartamenti e strutture di accoglienza oltre 236 beneficiari singoli e famiglie, provenienti dalla Nigeria e dal Pakistan, di cui 132 rientrano nell’ambito della rete SPRAR. Sono stati finanziati infine dei modelli di accoglienza di insegnamento della lingua italiana in accordo con la CILA dell’Università Orientale di Napoli: con le risorse a disposizione del progetto I.A.R.A., insieme a un equipe di volontari, svolgono lezioni di sostegno per i beneficiari nel loro percorso di integrazione, che vengono convolti in eventi, interventi nelle scuole e attività artistiche e culturali. Inoltre hanno attivato corsi di teatro, di fotografia, di informatica e di inglese, e ogni anno nei mesi estivi si ripete l’esperienza “L’estate del rifugiato”, svolgimento di escursioni e visite guidate sul territorio.
By Chiara Arciprete