Caldoro: “Non più ultimi? Noi siamo già primi!”
NAPOLI – Oggi, 12 gennaio 2015, il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha presentato al Palazzo della Regione i dati relativi all’utilizzo campano dei Fondi Strutturali europei.
“Siamo i primi, abbiamo superato tutte le Regioni italiane”, così Stefano Caldoro, durante la conferenza stampa tenuta oggi al Palazzo della Regione, ha introdotto la presentazione dei dati italiani sui Programmi Operativi degli Obiettivi Convergenza e Competitività, per i quali l’Unione Europea ha stanziato Fondi Strutturali. Secondo quanto riportato dal Presidente della Regione, infatti, nonostante le difficoltà riscontrate a inizio programma, nel triennio 2007-2010, relative alle disponibilità di cassa sul cofinanziamento nazionale, la Campania si è imposta prima nel quadro nazionale per target di Certificazione della spesa, grazie al suo 32,4% sopra il target 2014, che le conferisce il primato anche nella spesa certificata in valore assoluto. Tali Certificazioni, raggiunte lentamente grazie al lavoro svolto dai Comuni nel superamento dei rigidi controlli di primo e secondo livello, riguardano le spese per i cantieri di opere pubbliche prevalentemente nel settore ambientale, investimenti nei distretti di ricerca, scuole, università, trasporti e società delle informazioni, definiti da Caldoro “settori prevalenti della possibilità di far crescere la nostra Regione, di garantire questa crescita economica, migliorare il servizi ai cittadini e garantire la ripresa economica”.
In un discorso di prospettiva per i prossimi anni, al fianco del raddoppiamento annuale della spesa certificata, il Presidente ha individuato un elemento rilevante per il 2015 della regione Campania, che nel dicembre 2014 ha potuto vantare 2.551 milioni di euro di spesa certificata, rispetto ai 248 milioni del giugno 2010, nella flessibilità che il Patto di stabilità interno ha conferito nella gestione della quota di cofinanziamento e nei limiti del tetto-pagamenti: grazie alle nuove regole di bilancio infatti, nel 2015 sarà possibile spendere quanto incassato, superando le limitazioni precedentemente imposte dal Patto.
“Ci sarà molto da fare nel 2015 per garantire target e obiettivi di spesa”, ha sostenuto Caldoro, per il quale si prospetta un nuovo anno più libero in termini di spesa, ovviamente vincolato alla produzione di una riserva di cassa sufficiente a garantire tutti i livelli di pagamento dei Fondi.
By Miriam Lanzetta