Attivismo. A Licola il Gazebo della solidarietà
NAPOLI – Si terrà sabato 9 settembre dalle ore 17:00 alle 19:00, in Piazza Cristoforo Colombo a Licola, località dell’area metropolitana di Napoli, la II edizione di “Io ci sto con Licola, back to school”, una festa per tutti i bambini, organizzata dal Gazebo della solidarietà, dove verrà distribuito alle famiglie meno agiate il materiale didattico raccolto per l’occasione e donato in beneficenza dai cittadini.
Il Gazebo della solidarietà è un progetto no profit nato lo scorso settembre dall’idea di Laura Pappone, un’insegnante già molto attiva nel sociale, che pensò di organizzare una festa in una zona disagiata, Licola mare appunto, in cui mancano punti di svago, divertimento e aggregazione per i bambini.
La I edizione, tenutasi lo scorso settembre, ha visto quindi l’organizzazione di un evento di beneficenza, con materiale scolastico donato dai cittadini: quaderni, penne, matite, pennarelli e grembiuli o zaini usati ma in buono stato, tutto distribuito ai bambini appartenenti a famiglie disagiate, ma è stata anche l’occasione per regalare ai bimbi della zona un momento di allegria.
Cittadini e altre colleghe dell’insegnante si sono man mano uniti al progetto, che non si è fermato alla festa: il gazebo della solidarietà infatti, una volta conosciuto dalle persone, ha iniziato a essere presente sul territorio e a fornire assistenza laddove richiesto, creando una vera e propria rete di solidarietà.
Il gruppo oggi risponde alle esigenze delle famiglie in difficoltà, raccogliendo pannolini, omogenizzati e tutti i generi di prima necessità da donare ai neonati e bimbi, figli di genitori disoccupati o che comunque versano in condizioni economiche critiche, verificando prima lo stato e le reali necessità e dando poi il via alla macchina degli aiuti.
Così facendo, stringendo rapporti di amicizia con persone più sfortunate, queste hanno poi iniziato a partecipare alle attività aiutando a loro volta il gruppo e gli altri.
Il gazebo della solidarietà è stato presente sul territorio durante tutto l’anno, attraverso molteplici iniziative: a Natale con una raccolta di giocattoli, un albero fatto insieme ai bambini e un coro musicale di cento bimbi provenienti da diverse scuole; a Carnevale con una raccolta di vestiti destinati ai piccoli di Licola mare e una sfilata con il carro che accompagnava un corteo festoso; a Pasqua, con una raccolta di beni alimentari distribuiti alla famiglie; in estate con una festa e con la distribuzione di costumi, giochi gonfiabili e tutti i prodotti utili per il mare.
I bimbi che parteciperanno all’evento “Io ci sto con Licola, back to school” potranno cimentarsi con i laboratori creativi, quindi dipingere e modellare con il Das e la creta, truccarsi, cantare, ballare; riceveranno poi il materiale didattico raccolto.
Prima dell’evento, domenica 3 settembre dalle ore 10:30 sarà possibile per i cittadini portare il materiale che si intende donare e che andrà insieme a quello già raccolto, alla cartolibreria di Livia De Maio Pironti sita in via Ripuaria, a Varcaturo.
Al riguardo abbiamo intervistato l’ideatrice del progetto, l’insegnante Laura Pappone.
Ci parla dell’iniziativa?
«L’evento “Io ci sto con Licola” nasce in un territorio particolare dove ci sono parecchi disagi e famiglie bisognose; l’idea era di dare vita a un evento di beneficenza, con distribuzione di materiale scolastico, ma allo stesso tempo volevamo creare una vera e propria festa per i bambini, aperta a tutti, senza alcuna barriera, né di classe sociale né di ogni altro tipo. Il tutto in un bel clima di festa e allegria. Proprio per questa ragione contattammo un’agenzia di animazione che è sempre stata disponibile a fornire per l’occasione gli animatori, contribuendo alla festa. Del Gazebo della solidarietà fanno parte varie persone: alcune colleghe, un militare in pensione, la stessa presidente dell’agenzia di animazione, nonché amici e mamme di bambini che abbiamo via via conosciuto; molte persone hanno contribuito alla realizzazione della festa e degli altri eventi a proprie spese. Inoltre una delle madri si fa portavoce di tutte le esigenze del territorio di Licola mare, comunicandoci le criticità a cui tentiamo di rispondere.»
Che tipo di richieste di aiuto arrivano?
«Siamo stati contattati da una ragazza extracomunitaria che stava per partorire e non aveva nulla per il nascituro; da un ragazzo di Monteruscello, da poco licenziato, con un figlio di due anni e tre gemellini da poco nati; da una donna, separata, con quattro figli, per citare tre esempi. Noi ci attiviamo e raccogliamo i generi di prima necessità per i bambini, dopo aver verificato le reali condizioni di chi ci chiede aiuto.»
C’è in cantiere l’idea di trasformare il gruppo in un’associazione?
«Sì, sicuramente, ci stiamo riflettendo. Le nostre attività non sono formalizzate, è tutto spontaneo, ciò che ci viene fornito arriva a titolo di cortesia. Noi però abbiamo intenzione di costituire un’associazione perché ciò permetterebbe di superare alcune difficoltà organizzative e burocratiche.»
Ci racconti un aneddoto legato all’esperienza della festa.
«Inizialmente c’era una certa diffidenza da parte dei genitori; dopo aver spiegato loro che non avevamo intenti politici, nessuna associazione alle spalle e alcun scopo di lucro, è nato un rapporto di amicizia e siamo stati accolti ben volentieri. Dopo le festa estiva sono arrivati, da parte dei bimbi, messaggi in cui ci chiedevano di ritornare l’indomani e di restare tutti i giorni. È stato bello notare che erano loro a volerci, ciò vuol dire che siamo entrati nei loro cuori.»
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