Libri. Il mito di Freddie Mercury nel testo di Borgognone
ROMA – Dal 28 luglio è disponibile in libreria e piattaforme di acquisto digitali il libro intitolato “Freddie Mercury. The show must go on” di Paolo Borgognone, edito da Diarkos per la collana Ritmi.
In copertina uno scatto live dell’immortale Freddie Mercury. Il testo, in formato 14 x 21 cm, di 320 pagine, è stato pubblicato a distanza di cinquant’anni dall’inizio della leggenda dei Queen, ed è il riassunto della breve e travolgente parabola esistenziale di Farrokh Bulsara, in arte Freddie Mercury. Una vita passata all’insegna del cambiamento, della continua ricerca del nuovo, dell’inaspettato, del sorprendente. Dentro e fuori di sé.
Tutto ebbe inizio dall’incontro nel 1970 con un paio di musicisti a caccia di gloria, il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor. Un gruppo destinato a scalare le classifiche e rivoluzionare il modo di fare, vedere e sentire la musica per sempre: i Queen.
Freddie Mercury era dotato di una presenza scenica unica la mondo e di una voce altrettanto singolare, in grado di realizzare un’estensione inusuale. L’artista ha dominato i palcoscenici prima del Regno Unito e poi internazionali. La sua vita sul palco e fuori è stata spezzata troppo presto dall’Aids, nel novembre del 1991, lasciando un vuoto incolmabile nella discografia mondiale. La musica di Mercury e del suo gruppo però non è scomparsa e ancora oggi la figura del cantante dei Queen è riconosciuta come una delle più influenti dell’intero panorama musicale.
Il libro di Borgognone parte dal racontare l’infanzia di Freddie, trascorsa tra Zanzibar e Bombay prima del trasferimento nel Regno Unito, e ne attraversa in maniera dettagliata la vita privata e pubblica, le sue opere, con e senza i suoi compagni di viaggio May, Taylor e successivamente Deacon, fino al periodo della malattia, la morte e ciò che accadde dopo. Ogni capitolo è legato abilmente a un determinato periodo della vita del frontman dei Queen, con relativa produzione musicale, ed è introdotto piacevolmente da una breve citazione, tratta da un brano o da interventi di Freddie Mercury e Brian May.
La lettura, scorrevole e mai noiosa, stimola un approfondimento sempe maggiore, tanto che spesso ci si ritrova a rivedere, sicuramente anche per nostalgia, i videoclip della band e a riascoltare, alla fine di ogni capitolo letto, i loro brani musicali con orecchie differenti, alla luce delle informazioni contenute nella narrazione, cogliendo quindi nuovi dettagli o tornando a ricordare quelli celati inconsciamente dopo la morte dell’artista. Dettagli messi da parte dallo scorrere del tempo.
L’autore Paolo Borgognone, nato a Roma nel 1962, è giornalista pubblicista dal 1993. Ha accompagnato alla carriera di traduttore e addetto stampa per un ente pubblico la passione per la musica, sbocciata nel 1976 ascoltando i Queen