A.DI.S.U. L’Orientale: ritardi per le borse di studio. Presidio alla Regione Campania (Parte 1 di 2)
NAPOLI – Serpeggia malcontento tra gli studenti dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, riguarda coloro che sono risultati beneficiari o idonei al concorso per l’assegnazione della borsa di studio bandita dall’A.DI.S.U., l’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario. Gli studenti infatti dovrebbero percepire la seconda rata del pagamento della borsa di studio, o il rimborso delle tasse pagate al momento dell’iscrizione al semestre, ma di quelle somme di denaro non vi è traccia.
Gli studenti si sono mobilitati prima con telefonate, poi con email, infine con ‘trasferte’ alla sede dell’Ente interessato, ma le risposte erano sempre uguali: ‘picche’. Tant’è che ancora una volta hanno dovuto organizzarsi da soli, come spiegano Domenico Laezza ed Ivano Stella, gli amministratori del gruppo Facebook “Dritto allo studio universitario”, e anche Lorenzo Bianco, rappresentante Consiglio di amministrazione e studenti presso l’A.DI.S.U., la loro intervista ve la sottoponiamo in due parti.
Domenico Laezza, perché nasce il gruppo Facebook per il Diritto allo studio universitario?
«E’ stata un’idea mia e di Lorenzo Bianco, rappresentante CdA presso l’A.DI.S.U., l’idea è quella di raggruppare persone, studenti, che hanno avuto gli stessi problemi per quanto riguarda la borsa di studio, i rimborsi o i pagamenti.»
Ivano Stella, il suo impegno con Domenico Laezza?
«Da dicembre sulla pagina Facebook “A.DI.S.U. L’Orientale” c’è un continuo fermento, con innumerevoli domande su pagamenti e rimborsi. Domenico si è subito attivato con telefonate e trasferte per sincerarsi della situazione. La nostra idea è quella di portare avanti una campagna e un presidio fuori la sede della Regione, perché non si tratta solo della borsa di studio, ma anche della tutela dei Dritti dello studente, soprattutto di quelli fuori sede. Stiamo ‘tastando’ gli animi per far sì che la battaglia continui poiché, se non avvenisse il rimborso, lo studente ‘medio’ non potrebbe far fronte a parte delle spese utili per il suo mantenimento all’Università.»
Domenico Laezza, questa situazione riguarda anche altri Atenei?
«Sì, anche la Federico II versa nelle stesse condizioni, e ci uniremo a loro in un eventuale presidio.»
Siete dunque i portavoce di questo malcontento. Quando inizierà il presidio?
«Tra due o tre settimane prenderà vita, con cori, striscioni e altro ancora. Avrà luogo fuori la sede della Regione, per far sentire la voce degli studenti.»
Ivano Stella, i soldi invece quando arriveranno?
«C’è una sorta di passaggio di testimone tra A.DI.S.U. e la Regione, la quale deve trasferire la somma di denaro. Tuttavia gli studenti e l’A.DI.S.U. non possono fare altro che aspettare, ma l’attesa non sarà affatto silenziosa.»
La seconda parte dell’intervista, con l’intervento di Lorenzo Bianco, sarà pubblicata a breve.
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