Teatro. “Fuck Me”, debutto nazionale al Politeama

NAPOLI – Per il Campania Teatro Festival, mercoledì 8 e giovedì 9 settembre alle ore 21:00, debutta in Italia, al Politeama di Via Monte di Dio, lo spettacolo “Fuck Me”, con la drammaturgia e la regia di Marina Otero. Con i performer Augusto Chiappe, Cristian Vega, Fred Raposo, Juan Francisco Lopez Bubica, Matìas Rebossio, Miguel Valdivieso, Marina Otero.

Lo spettacolo, della durata di 1 ora, contiene nudi integrali.

Marina Otero lo presenta con queste parole: “Fuck me è la terza parte della prima trilogia del progetto Remember to live, un lavoro costante nel quale io sono il mio stesso oggetto di ricerca e che riguarda lo scorrere del tempo. E se non ne parlo io, chi ne parlerà? Chi darà forma alla mia causa narcisistica senza vedere un centesimo? Quale corpo si impegnerà a raccontare la mia vita fino alla morte? Solo il mio.

Tutto il mio lavoro consiste in una sorta di ritorno all’infanzia, nell’incontrare la bambina che ero, che taceva perché non sapeva come essere, come sentirsi a proprio agio.

Nelle mie creazioni mi interessa cercare un’identità tra autore, narratore e protagonista, che diventi non solo un atto narcisistico, ma anche un sacrificio offerto al pubblico. Cerco di andare contro il comfort, sia il mio che quello dello spettatore, per esporre le zone oscure, dire o fare qualcosa che metta a disagio.

Tutti ci nascondiamo per non sentire le ferite. Continuiamo la corsa senza sapere dove andiamo. Corriamo per non avvertire le ferite. Sebbene i miei lavori partano dalla biografia, non esiste un patto di verità con la biografia, poiché in qualche modo ricordare è ritoccare. Ma c’è un patto con la mia memoria: le immagini erose dal tempo poeticizzano e deformano il reale. La memoria è la fonte del mio materiale coreografico.

Come nominare l’assenza? Quando le parole non bastano, il corpo riempie. L’opera si colloca in quello spazio tra corpo e parola, tra ciò che c’è e ciò che manca, tra ciò che percepiamo consapevolmente e ciò che è incomprensibile”

 

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