Attivismo. Residenti in protesta sollecitano la messa in sicurezza del ‘ponte dei suicidi’
NAPOLI – 29 settembre, intervento per un tentato suicidio. 30 settembre 2021, ore 13:00 circa, un’altra persona decide di togliersi la vita, questa volta ci riesce, lanciandosi dal ponte di Via Nuova San Rocco. Non importa citare in questo articolo il nome, il genere né l’età dell’ennesima vittima, era semplicemente una persona che aveva bisogno di aiuto e nel momento più difficile della sua vita non lo ha trovato; era una persona che aveva bisogno di essere ascoltata; era una persona che in un attimo di sconforto ha trovato sul ponte di San Rocco ciò che cercava: una struttura senza barriere, con il parapetto troppo basso e fuori norma, e un’altezza che lo accontentasse.
Il “ponte dei suicidi”, così lo chiamano il ponte di San Rocco, è una struttura pericolosa, tanto che molti residenti lo attraversano a piedi con cautela, restando lontani un paio di metri dal bordo. E’ un ponte di ‘serie B’, segnalato più volte dai residenti al fine di profonde verifiche strutturali, mai compiute dal Comune di Napoli. Serie B perché non si comprende il mancato intervento e messa in sicurezza da parte delle Istituzioni, che hanno ‘risolto il problema’ quando lo aveva il ponte della Sanità; quando lo aveva il ponte di Via Domenico Fontana; e recentemente, su ordine della Questura, sistemando anche il ponte del Virgiliano (Fonte: Il Mattino 24 settembre 2021); ma San Rocco no, quel ponte resta così com’è, ma perché? Viene da pensare che forse nei pressi del ponte di San Rocco non ci viva nessuno di importante, nessun politico di rilievo, nessun magistrato, nessun dirigente o capo della Questura o Prefettura, nessuno insomma che possa cortesemente ‘chiedere’ al Comune di Napoli di porre fine alla carneficina, o almeno provare a mettere quanti più ostacoli possibili tra le persone che vivono un disagio psicofisico e il vuoto, per guadagnare tempo e arrivare ad aiutarli.
Ma a San Rocco anche i cittadini sono di serie B? Sembra di no: i residenti si sono organizzati nel gruppo Facebook “Cittadini in movimento” ed è stato coordinato un doppio appuntamento sul ponte di Via Nuova San Rocco: lunedì 4 ottobre alle ore 16:30 la visita dell’Arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, che correndo in aiuto dei cittadini tenterà di smuovere la coscienza degli amministratori territoriali; e poi martedì 5 ottobre alle ore 18:30 una fiaccolata presidio, in sicurezza, distanziati nel rispetto delle norme anti assembramento.
Riguardo la fiaccolata di martedì, organizzata e coordinata dai residenti, si chiede alla cittadinanza di intervenire lasciando le auto a casa, quindi a piedi, con una candela, una fiaccola, o semplicemente con la luce del proprio cellulare, per sostenere la causa comune.
L’appuntamento è sul ponte, quindi per chi non interessato alla manifestazione si consiglia di scegliere percorso alternativo con i mezzi di trasporto, per potenziali disagi al traffico.
Si chiede inoltre di non presentarsi con riferimenti politici, perchè non graditi e irrispettosi della sofferenza umana