Sindaco di Scafati prepara il rilancio dell’ospedale, e di Caldoro
SCAFATI – Il 20 marzo la conferenza stampa, presenziata anche dal Sindaco Aliberti, in cui il manager dell’ASL Salerno, Antonio Squillante, ha presentato il nuovo pano di rilancio dell’ospedale di Scafati intitolato a “Mauro Scarlato”. Esso prevedrebbe la riapertura del pronto soccorso, chiuso nel 2011, e la proposta della stessa struttura come punto di eccellenza bronco-pneumologico della zona.
Questo progetto segna una nuova fase per la realtà sanitaria scafatese che, come afferma anche lo stesso Squillante, “rinasce dalle sue ceneri cancellando un deficit di ben 853 milioni di euro”.
Non mancano però le polemiche: tale mobilità nel risollevare il complesso ospedaliero scafatese sembra sia frutto di una ‘sottile’ scelta elettorale. Ovviamente gli interessati smentiscono, tra loro anche il sindaco Aliberti, affermando che la Campania è cresciuta molto, che ha lavorato per gestire al meglio la condizione sanitaria, e che ora, grazie a questa nuova crescita, è lecito anche intervenire. Guarda caso pochi giorni prima delle elezioni regionali. La riorganizzazione dell’Istituto ospedaliero in ogni caso prevede la “sconfitta degli sprechi: ciò permetterà all’ospedale di rimanere un presidio fondamentale per la rete d’emergenza”.
Nel suo intervento, il Sindaco della cittadina scafatese ha ringraziato anche il presidente della Regione, Stefano Caldoro, il quale “ha permesso il risanamento dei conti e ha fatto sì che il complesso scafatese entrasse nella rete d’emergenza regionale”. I ringraziamenti palesemente in puro stile propagandistico.
Nella conferenza inoltre si sono visti segni di ‘pace’ tra il sindaco Aliberti e il manager dell’ASL Squillante, i quali hanno dichiarato che questa è una questione che va oltre i colori politici, poiché la Sanità non è uno scherzo. Bisogna pertanto combattere insieme per riuscire a rilanciare il piano, e dunque anche la città, poiché, ricordiamo che i cittadini scafatesi e dei Comuni adiacenti alla stessa città di Scafati, in caso di necessità, devono rivolgersi ai presidi del Martiri del Villa Malta di Sarno o all’Umberto I di Nocera Inferiore, che distano svariati chilometri dalle zone prima citate.
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