Pizzonia: “Un bambino, ogni 68 nati, è autistico”. COMILVA a Napoli per discutere con le famiglie
NAPOLI – Il COMILVA, Coordinamento Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione, ha organizzato a Napoli per sabato 18 aprile 2015 alle ore 15:00, presso l’auditorium S.Luisa sito in Via Andrea d’Isernia 23, Arco Mirelli, un convegno sulle vaccinazioni pediatriche. Al dibattito interverranno il Dott. Dario Miedico, medico chirurgo e consulente del Tribunale di Milano; l’Avv. Luca Ventaloro, specialista in Diritto di Famiglia, Minorile e Sanitario, referente legale del Comilva; e l’Ing. Claudio Simion, presidente dell’Associazione COMILVA Onlus. Tutti i relatori saranno a disposizione del pubblico per eventuali domande.
L’appuntamento è dedicato alla tematica delle vaccinazioni, in particolare quelle in età pediatrica. L’intento del COMILVA è “Mantenere aperta e viva la discussione sul rapporto rischio/beneficio dell’attuale sistema di prevenzione basato sulle vaccinazioni in età pediatrica, alla luce anche delle controverse vicende, per nulla chiarite, riguardo la sicurezza, le leggi dell’obbligo e della complessa offerta vaccinale, soprattutto in età pediatrica. Non sono da meno le preoccupazioni per i vaccini antinfluenzali, che ogni anno vengono promosse con grandi campagne di comunicazione ma che, nello stesso momento presentano sconcertanti profili di dubbia efficacia e di rischio. Tutto questo mentre i danni da vaccino, anche nella regione Campania, sono in costante e progressivo aumento segno che, di là da quello che possiamo desumere dalle recenti pagine di cronaca, i vaccini possono rappresentare un grave pericolo proprio per la loro composizione: virus vivi attenuati o uccisi, batteri, frammenti di DNA, tossine, proteine eterologhe, antibiotici, metalli pesanti come il mercurio e l’alluminio, fenossietanolo, formaldeide, oli e nanoparticelle, ma sono solo alcuni esempi.”.
Possiamo affermare con serenità che i vaccini possono essere inoculati senza alcun problema? E quando questi problemi vengono a galla, cosa succede? Lo abbiamo chiesto al Dott. Luca Pizzonia, coordinatore COMILVA in Campania, papà di una bambina di 4 anni non vaccinata.
Il COMILVA per la prima volta a Napoli. Regione Campania verso la vaccinazione non obbligatoria?
«Difficile a dirsi. L’unica cosa certa è che la coscienza di molte persone sta cambiando e i genitori non sono come i nostri nonni, che delegavano in toto al medico la scelta di un trattamento sanitario, peraltro preventivo. I genitori di oggi iniziano a fare domande e a pretendere risposte chiare, esaurienti e precise. E le ASL sono assolutamente impreparate in tal senso. Esiste ancora un obbligo di legge, ma le vaccinazioni non sono coercibili, quindi nessuno può venire a casa e togliere un figlio per poterlo vaccinare contro la volontà dei genitori. Il Comilva consiglia sempre di effettuare l’Obiezione Attiva, in modo da essere legalmente a posto nei confronti della legge. Con l’obiezione attiva possiamo attivare un contraddittorio con l’ASL alla quale chiediamo informazioni e garanzie, cosa peraltro prevista dalla legge. Nessuna fuga e nessun certificato compiacente, ma un rapporto a livello civico corretto e trasparente.»
A sua figlia non è stato inoculato alcun vaccino, ha mai avuto problemi a scuola?
«Mia figlia è andata l’anno scorso in una scuola privata e non hanno fatto storie e anche quest’anno in un’altra scuola, perché avevo preventivamente dichiarato che mia figlia non è vaccinata: grazie al DPR 355/99 e circolare n. 6 del 20/4/2000 non si possono discriminare i bambini, né nella scuola né in altre comunità infantili come le piscine, i nidi e altri luoghi ancora.»
Quali sono i dati attuali dell’incidenza del disturbo autistico sui bambini vaccinati?*
«Un bambino ogni 68 nati è autistico (Fonte CDC, Centers for Disease Control and Prevention of United States – ndr). Si presume che tutti i bambini siano vaccinati, non risultando studi in doppio cieco tra vaccinati e non vaccinati»
E’ possibile denunciare lo Stato per il danno da vaccino?
«No, ma utilizziamo una legge dello stato, la Legge 210/92, per ottenere il previsto indennizzo in caso di danno da vaccinazione. Parallelamente è altresì possibile ricorrere alla giustizia ordinaria con un’azione per risarcimento danni ai sensi dell’art. 32 della Costituzione e art. 2043 C.C.»
Il ‘gioco’ del vaccino vale la candela?
«Noi riteniamo che vadano valutati per bene benefici delle vaccinazioni e rischi derivanti da tale pratica. Il sistema sanitario è molto attivo nei confronti dei primi, ma tace sistematicamente sui secondi, nonostante l’enorme mole di studi scientifici che evidenziano come un vaccino possa produrre seri danni e che questi non sono così rari come spesso ci viene raccontato. E nonostante la mole elevatissima di danni quotidianamente segnalati ed emergenti tra la popolazione vaccinata.
Non spetta a noi dire se il vaccino è utile; possiamo però spronare e invitare i genitori ad informarsi autonomamente e soprattutto a pensare con la propria testa, senza farsi condizionare da nessuno.».
*Articolo rettificato in data 15 aprile su segnalazione del Dott. Luca Pizzonia, in quanto il dato “1 bambino autistico ogni 88 vaccinati era un refuso”.
Salve,sono mamma di due bimbi;il primo di 8 anni ipoacusico non dalla nascita,la seconda di 4 mesi che stento a vaccinare…mi interesserebbe un convegno cosi a roma..potete darmi notizie?graxie!!
Salve Marzia, le consigliamo di rivolgersi direttamente al COMILVA.
Per info sui convegni del Comilva -> http://comilva.org/eventi/