Twitter denuncia governo USA: “Non liberi di informare!”
LONDRA – La BBC ha rivelato che questa sera si terrà in Lussemburgo un incontro tra i ministri degli Interni e rappresentanti dei governi europei e i vertici delle maggiori web company USA: Facebook, Twitter, Microsoft, Apple e Google. L’incontro, in realtà una cena informale, è il secondo di questo tipo, segue infatti un vertice tenutosi a luglio scorso in virtù della richiesta di collaborazione dell’UE per contrastare la presenza in rete di gruppi che usano internet per il reclutamento di estremisti. Secondo le ultime stime del Coordinamento Europeo per la Lotta al Terrorismo, sarebbero circa 3mila gli jihadisti europei presenti in Siria e Iraq; e circa 500 i cittadini del Regno Unito già reclutati per combattere nelle file del terrorismo.
Intanto la web company Twitter, spiazzando le altre grandi, si è tutelata anche in sede giudiziaria; è notizia di oggi infatti che la compagnia dell’uccellino ha fatto causa al governo americano: “Viola il primo emendamento, ci impedisce di informare utenti su richieste informazioni NSA”. La denuncia, depositata presso una corte federale della California, mette sotto accusa l’amministrazione Obama, rea di violare il primo emendamento della Costituzione americana, quello a tutela della libertà di parola e di espressione.
Tutto ha avuto inizio con il “Datagate”, quando si è sollevato il velo sui programmi di spionaggio USA che da anni coinvolgono milioni di persone iscritte sui social network. Il microblog più famoso al mondo chiede di poter informare i propri utenti, in maniera completa, sui programmi di sorveglianza del governo, NSA ed FBI su tutti. Attualmente esistono restrizioni ‘molto forti’ che impediscono ai social network di informare gli iscritti circa le violazioni della privacy da parte degli agenti USA.