Dal Qatar 1 miliardo di dollari per ricostruire Gaza
CAIRO – Israele e Hamas non hanno ancora trasformato la tregua temporanea in un cessate il fuoco a lungo termine, ma alla conferenza de Il Cairo, dove si discute il finanziamento della ricostruzione di Gaza, devastata dal recente intervento militare israeliano che ha provocato la morte di circa 2.200 palestinesi, in gran parte civili, e 73 israeliani, per lo più soldati; i ‘donatori’ si sono già impegnati per centinaia di milioni di dollari in aiuti alla Striscia di Gaza.
I palestinesi, presentando un piano di ricostruzione per le abitazioni e le infrastrutture, composto da ben 76 pagine, hanno chiesto inizialmente 4 miliardi di dollari in aiuti internazionali, queste le parole del presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas: “La situazione è disperata. Gaza ha subito tre guerre in sei anni. Interi quartieri sono stati distrutti”.
I Paesi ‘donatori’ hanno risposto all’appello di Abbas impegnandosi economicamente. In particolare il ministro degli Esteri del Qatar, Khalid al-Attiyah, alla conferenza ha annunciato che il suo Paese si è impegnato per 1 miliardo di dollari in aiuti. Gli USA hanno promesso 212 milioni dollari per soddisfare ciò che il Segretario di Stato John Kerry ha definito “una sfida enorme” a Gaza, esortando ancora a proseguire sul percorso dei colloqui di pace tra Israele e Palestina per una stabilità duratura. L’Unione Europea contribuirà invece per un totale di 570 milioni dollari, dei quali la Germania per ben 63 milioni; e la Norvegia, organizzatrice della conferenza insieme all’Egitto, per circa 13 milioni.
Molta preoccupazione è stata espressa dai Paesi ‘donatori’ circa la possibilità che gli aiuti finiscano per entrare nel “circuito della violenza” invece di essere investiti a favore dell’esigenze reali della popolazione.