Da Londra sì alla Palestina come Stato
LONDRA – Netto sì alla mozione per il riconoscimento della Palestina come Stato. La Camera dei Comuni britannica l’ha approvata con 274 voti a favore e solo 12 contrari, dunque chiede a David Cameron, astenuto al voto insieme ai suoi ministri, il riconoscimento ufficiale della Palestina come Stato. Un portavoce di David Cameron ha però dichiarato: “il governo non è disposto a cambiare la sua posizione, dunque la risposta è no”.
Il voto è un atto simbolico che non vincola in nessun modo il governo inglese, ma non è stato valutato come tale da Israele, consapevole che dopo il riconoscimento ufficiale della Svezia, primo Paese dell’Unione Europea a votare a favore della Palestina come Stato, lo ‘smottamento’ simbolico della Gran Bretagna potrebbe essere causa di una ‘slavina’ europea in tal senso. Israele, attraverso il ministero degli Esteri, ha commentato così il sì alla mozione: “E’ una scelta che mina le possibilità di raggiungere una pace reale”. Ma è stato effettivamente un voto simbolico? I deputati inglesi avrebbero votato diversamente se la mozione avesse vincolato il governo Cameron?