Egitto. Pochi giorni all’inaugurazione del nuovo Canale di Suez
CAIRO – Il presidente e direttore generale dell’autorità del Canale di Suez, Mohab Mameesh, ha annunciatò che il prossimo 6 agosto sarà inaugurato il nuovo Canale di Suez, in Egitto, un progetto che ha avuto inizio il 6 agosto 2014 per volere del presidente Abdel Fattah El Sisi.
Le stime iniziali per la costruzione del progetto prevedevano 3 anni per il completamento dei lavori, ma il Canale in realtà è sulla buona strada per essere ultimato in meno di 12 mesi. Il Canale di Suez è al centro dell’economia egiziana da quasi 150 anni: il progetto di costruire una nuova via d’acqua, della lunghezza di 72 km, permetterà un traffico a due vie e raddoppierà l’attuale capacità di percorrenza giornaliera. Di conseguenza, l’autorità del Canale prevede di aumentare i suoi guadagni annuali dai 5.3 miliardi di dollari del 2015 ai 13.2 miliardi di dollari entro il 2023.
Il nuovo Canale di Suez è al centro del piano di realizzazione di un’ampia area industriale lungo tutto il canale, nota come “Suez Canal Zone”, che una volta operativa servirà un’ampia gamma di settori inclusi il campo manifatturiero, logistico, nautico e altri. Con il Canale di Suez come componente importante del mondo commerciale, la Suez Canal Zone fornirà accesso a 1,6 miliardi di clienti in tutto il mondo, offrendo all’Egitto opportunità di investimenti e lavoro negli anni a venire.
I lavori sono eseguiti sotto l’osservazione della “Suez Canal Authority”, ma in cooperazione con le Forze Armate, in pieno stile El Sisi. Il corso d’acqua artificiale che collega il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso è da sempre una delle fonti finanziarie principali del Paese, soprattutto per gli introiti derivanti dalle valute estere, insieme al turismo e alle rimesse familiari degli espatriati egiziani. Il nuovo Canale di Suez rappresenterà un nuovo simbolo per l’Egitto, grazie anche all’energia, all’ingegnosità e alla determinazione del popolo egiziano, poiché esso rappresenta uno dei progetti più significativi dei tempi moderni, considerando anche che nel 2011, in seguito alla rivoluzione civile, vi fu un brusco calo del turismo e degli investimenti esteri nel Paese. Da non dimenticare inoltre che Abdel Fattah El Sisi è in carica al governo del Paese solo grazie a un violento colpo di stato che mise fine al governo dei Fratelli musulmani, una delle più importanti organizzazioni politiche islamiste internazionali, organizzata sin dal 1928.
By Martina Sorrentino