Depressione estiva? Ricercatori indagano sulla stagione di nascita
NASHVILLE – Molte persone, sia in estate che in inverno, risultano affette da repentino cambio di umore e da “SAD”, Seasonal Affective Disorder, ovvero il disordine affettivo stagionale, che comporta, nei mesi freddi, un aumento di peso, bisogno di più ore di sonno e maggiore sedentarietà; mentre nei mesi caldi, un evidente dimagrimento, insonnia, apatia e stanchezza.
La “SAD” invernale si cura con l’esposizione alla luce del sole; la “SAD” estiva è invece avvolta ancora nel mistero: alcuni studiosi pensano che il fattore scatenante sia l’alterazione della durata giorno-notte rispetto all’inverno, altri ipotizzano la possibilità di un collegamento tra la stagione in cui si è nati e il livello di serotonina prodotto dal cervello, responsabile principale dell’umore. Al riguardo è significativo il risultato ottenuto dagli scienziati della Vanderbilt University, in Tennessee, che hanno condotto esperimenti su topi da laboratorio, facendoli crescere in stagioni artificiali: dopo un certo periodo di tempo si è notato che i topi cresciuti in un clima caldo avevano un livello di serotonina maggiore di quelli cresciuti al freddo, e quindi risultavano più attivi. Successivamente, i topi sono stati messi in una vasca per testare il tempo impiegato a mettersi in salvo a nuoto: si è osservato che i topi ‘cresciuti in estate’ sono stati più veloci a raggiungere il bordo, mentre quelli ‘cresciuti in inverno’ hanno preferito galleggiare piuttosto che nuotare, malgrado ne avessero la capacità, abbandonandosi dunque a un atteggiamento passivo.
Inoltre, secondo un altro studio, questa volta condotto dalla Columbia University, su 1.688 pazienti analizzati, la maggior parte di quelli nati in inverno ha presentato il disordine affettivo stagionale. Tuttavia non c’è ancora la scientifica certezza della correlazione tra depressione estiva e mancata esposizione al sole dopo la nascita, non solo perché esistono molti altri fattori che condizionano l’umore, ma anche perché è necessario che tutti questi fattori siano indagati attraverso ulteriori studi.
By Ilaria Nebulosi