La Villa comunale di Madonna dell’Arco ancora vandalizzata
SANT’ANASTASIA – La villa comunale Tortora Brayda di Madonna dell’Arco, un frazione situata nel comune di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, continua a essere vandalizzata nelle ore notturne da ragazzi che entrano nel parco dopo l’orario di chiusura.
Dopo la sua inaugurazione, il parco è diventato uno dei luoghi di ritrovo ideali per i bambini, giovani e anziani del territorio e non, infatti vengono anche dai paesi limitrofi per godere del ‘polmone verde’ di Madonna dell’Arco. Purtroppo problemi gestionali hanno reso il controllo del parco difficile, pressoché assente, perché la guardia ambientale posta dal Comune ha enormi difficoltà a svolgere un lavoro per il quale sembra non venga nemmeno pagato. Tra le tante difficoltà da affrontare, in primo luogo c’è l’estensione del parco, che non può essere coperta da una singola guardia; a questo si aggiunge il poco rispetto da parte di giovani che non ne riconoscono l’autorità: la stessa guardia infatti si definisce come «un fantoccio messo lì dal Comune tanto per far vedere». Inoltre, a rendere ancora più ingestibile la situazione contribuiscono i due ingressi del parco situati agli estremi opposti.
Di norma il parco chiude alle ore 20:30, ma solo l’ingresso principale viene effettivamente serrato mentre l’ingresso superiore resta aperto fino alle ore 24:00, per consentire l’accesso al locale “Donna Giulia”, dal quale si può comodamente raggiungere l’area verde del parco: da quell’ingresso i ragazzi entrano indisturbati, e usufruendo delle luci dei loro cellulari si ‘divertono’ a vandalizzare. Il mattino seguente ovviamente i danni sono evidenti, e dal momento che la pulizia della villa avviene di tanto in tanto, giorno dopo giorno aumentano carte, cocci di vetro appartenenti a bottiglie di birra esplose, cartelloni distrutti, giostre danneggiate e rubinetti dell’acqua lasciati aperti tutta la notte.
Stando a quanto raccontato dalla guardia ambientale, la situazione sarebbe peggiorata dopo che il sindaco Carmine Esposito è decaduto dalla carica (Arrestato per tangenti in seguito alla denuncia di un imprenditore che gestiva in città l’igiene urbana – ndr). Anche i genitori dei bambini che vengono a giocare nel parco si lamentano dell’incuria dello spazio verde, nonchè del pericolo costituito dagli oggetti contundenti disseminati vicino le giostre.
L’attuale cura del parco non fa ben sperare, ma ora il governo della città è nelle mani del nuovo sindaco Raffaele Abete: abbandonare la villa a se stessa sarebbe un vero peccato e per migliorare la situazione basterebbe controllare meglio il territorio e regolare l’ingresso superiore del parco pubblico, in modo tale da impedire l’accesso notturno ai vandali. Sarà presa in considerazione la richiesta dei cittadini di Sant’Anastasia?
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