Lotta ai roghi tossici: seconda mobilitazione generale
NAPOLI – Sabato 25 ottobre, alle ore 16:00, da Piazza Dante prenderà il via il corteo organizzato dall’associazione La Terra dei fuochi, contro l’avvelenamento dei terreni e i roghi tossici nella zona tra Napoli e Caserta.
La protesta contro l’inquinamento ambientale e le pratiche illegali di smaltimento dei rifiuti tossici non si arresta anzi è ancora più agguerrita per l’insolvenza delle autorità locali e delle istituzioni, causa di un peggioramento della situazione con relativo aumento dei roghi tossici: questo immane disastro si sta estendendo a macchia d’olio sul territorio in cui viviamo e i fumi nocivi contaminano l’aria che respiriamo, tra l’indifferenza di molti cittadini e istituzioni che sottovalutano l’entità del problema.
L’emergenza rifiuti non è mai finita, la piaga dei roghi notturni non è mai stata arginata. Eppure il 3 dicembre 2013 è stato approvato un decreto legge che ha introdotto nell’ordinamento italiano il reato di combustione dei rifiuti, con pena da due a cinque anni, aumentata fino a sei anni in caso di rifiuti pericolosi; una mappatura delle aree per perimetrare quelle inquinate e testare la contaminazione dei prodotti; e l’istituzione di una Commissione e un Comitato interministeriale col compito di tutelare le aree a rischio. Ma questi provvedimenti, che sembrarono una grande conquista dopo la prima mobilitazione generale contro i roghi tossici, tenutasi il 16 novembre 2013, e gli innumerevoli incontri, dibattiti e manifestazioni tenutesi in tante province, in realtà non sono mai stati messi in pratica, questo il pensiero di Angelo Ferrillo, presidente dell’associazione, ideatore e fondatore del blog www.laterradeifuochi.it, che consente ai cittadini di segnalare l’avvistamento di roghi e denunciare pratiche illegali che deturpano il nostro territorio.
Ai cittadini non resta dunque che urlare indignazione verso uno scempio ambientale le cui gravissime conseguenze si ripercuoteranno sulla salute di tutti.
By Ilaria Nebulosi
Mi stupisci, bell’articolo
Ti ringrazio, Simone 🙂