Aglio contro le infezioni del tratto urinario
SERDANG – Secondo un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Pertanika Journal of Tropical Agricoltural Scienze”, l’utilizzo di estratti di aglio rappresenta un’arma estremamente efficace contro i ceppi multiresistenti di batteri patogeni associati alle infezioni del tratto urinario.
Lo studio, condotto da giovani ricercatori dell’Università di Scienze Agrarie in Malaysia, ha rivelato che gli estratti di aglio, anche grezzi, possiedono un’eccellente attività antimicrobica contro i ceppi resistenti agli antibiotici. Le infezioni del tratto urinario sono comuni sia nei bambini che negli adulti e spesso si manifestano attraverso bruciore o durante la minzione: in tutto il mondo circa 150 milioni di persone ne sono colpite ogni anno, per un costo totale di trattamento pari a milioni di dollari. Sebbene questa patologia sia trattata principalmente con antibiotici, l’emergente resistenza antimicrobica costringe a guardare indietro a medicine tradizionali, o prodotti a base di erbe che possano fornire soluzioni alternative accettabili.
L’aglio, detto anche Allium Sativum, fin dai tempi antichi è utilizzato come battericida, vermicida, regolatore di pressione e altro ancora. Una vasta gamma di microrganismi, compresi batteri, funghi, protozoi e virus si sono mostrati particolarmente sensibili ai preparati di aglio. In particolare, Allicina e altri composti solforganici sono considerati i principali fattori antimicrobici nell’aglio. In questo studio, il gruppo di ricerca ha scoperto che il 56% dei ceppi di batteri isolati nelle urine, di persone con infezioni del tratto urinario, mostravano un alto grado di resistenza agli antibiotici. Di questi, circa l’82% dei batteri resistenti agli antibiotici sono risultati sensibili a un estratto acquoso e grezzo di Allium sativum.
Secondo i ricercatori, si tratta del primo studio in assoluto a segnalare l’attività antibatterica degli estratti di aglio, contro i batteri resistenti agli antibiotici su campioni di urina infetta. È prevedibile dunque, come già molti sostenevano, che lo sviluppo di farmaci alternativi possa rappresentare un valido aiuto non solo per le infezioni del tratto urinario, ma anche per la crescente minaccia della resistenza antibatterica, in costate aumento in tutta Europa. Tuttavia è ancora necessario determinare più nel dettaglio la biodisponibilità, effetti collaterali e proprietà farmacocinetiche di questi prodotti, al fine di impiegarli con maggiore rigore scientifico su larga scala.
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