XXI circolo: lavori urgenti, ma trascorsi già 4 anni
NAPOLI – Pubblichiamo la denuncia di Patrizia Meglio, dirigente scolastico del XXI Circolo “Mameli Zuppetta” di Capodimonte, in attesa ormai dal 21.10.2010 di 160mila euro attribuiti alla scuola dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il Programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico, finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici.
Dirigente Meglio, dove sono finiti i soldi?
«Non lo sappiamo. La struttura scolastica è del Comune di Napoli, a luglio sono venute due ditte per un sopralluogo per determinare i lavori da eseguire, non sappiamo chi le ha mandate, in ogni caso tutto senza coinvolgere il dirigente scolastico sulle reali esigenze di sicurezza dell’Istituto. Il Provveditorato per le Opere Pubbliche ci ha comunicato anche, con nota del 25.03.2013, che “Il progetto esecutivo è stato approvato e si è in attesa dell’impegno di spesa per proseguire le attività, al riguardo in data 13.02.13 è stato richiesto al Ministero Infrastrutture e Trasporti l’attribuzione del finanziamento.”. Ciò evidentemente significa che sta per essere aggiudicata una gara d’appalto per lavori di messa in sicurezza della scuola che noi non conosciamo, sono trascorsi 4 anni, qualche lavoro lo abbiamo fatto anche noi in autonomia e continueremo a farne, il rischio è che stiano finanziando lavori ‘doppione’. Perché non ci fanno sapere che lavori stanno aggiudicando? Perché è trascorso tutto questo tempo?»
Per indire una gara d’appalto non dovrebbe essere già disponibile il denaro?
«Sì, secondo me i soldi sono stati mandati, ma forse è fermo tutto al Provveditorato per le Opere Pubbliche»
Non dovrebbero occuparsene gli ingegneri del Comune di Napoli? Perché il Provveditorato?
«Sembra che il Comune all’epoca non avesse abbastanza personale per occuparsene, dunque hanno delegato tutto al Provveditorato. Ma il problema è che non sappiamo cosa intendono fare: lavori esterni, interni, tinteggiatura, una messa in sicurezza, perché non ci inviano una copia del progetto esecutivo? Noi abbiamo anche un problema organizzativo: quando sarà il momento la scuola dovrà restare chiusa? Dobbiamo informare le famiglie; quando faranno i lavori in inverno o in estate?»
Richieste in tal senso ne avete fatte?
«Ne abbiamo fatte, ma la struttura è del Comune, noi possiamo solo segnalare alla Municipalità, che deve intervenire.»
Erano lavori urgenti finalizzati alla sicurezza, sono trascorsi 4 anni, ma voi avete un certificato antisismico?
«No. Noi ogni anno inviamo la richiesta al Comune di rilasciarci le certificazioni. Ma non è una situazione solo nostra, tutte le scuole di Napoli hanno questo problema.»
Cioè voi non siete a conoscenza se l’edificio è agibile?
«Noi abbiamo burocraticamente svolto tutto ciò che chiede la Legge, abbiamo fatto lavori e richiesto le certificazioni, ma volete sapere come funzionano le cose al Comune? Se andate a verificare, per un motivo o per un altro, nessuna scuola a Napoli è agibile. Qualche esempio? Abbiamo chiesto tantissime volte la potatura delle piante, non sono mai venuti, ma volevano venire prima della presentazione del sensore antisismico, al proposito, hanno montato un sismografo, siamo la prima scuola della regione ad averlo, ma il piano di sicurezza è pieno di falle: le auto parcheggiano davanti la via di fuga del plesso della Pio XII perché manca un passo carrabile. Il piano di evacuazione prevede delle zone di raccolta per gli alunni, ma in una di queste ci sono enormi serbatoi antincendio pieni di acqua, mai testati, mai messi in funzione, mai interrati, ma perché non ci hanno montato un bocchettone per l’aggancio delle pompe dei vigili? Al XXI circolo sono venuti i giardinieri, hanno raccolto nel cortile tutte le erbacce e i rami, sono stazionati lì da diverso tempo perché non sanno chi le deve smaltire, l’ASIA, il Comune, chi? Sempre il Comune ha montato la scala antincendio storta, in casi di emergenza i ragazzi, la calca, aprendo la porta della via di fuga non si ritrovano verso un’apertura bensì davanti a un muro. Non volete fare gli interventi che abbiamo chiesto? Allora chiudete il transito alla piccola strada esterna alla via di uscita della scuola, rendete l’uscita dei ragazzi sicura in caso di emergenza. Infine dovete sapere che molti lavori per la messa in sicurezza, o anche per piccoli lavori, per essere finanziati le scuole di Napoli sono costrette a utilizzare fondi assegnati ad altre necessità, perché la voce “piccola manutenzione” viene finanziata dal Comune circa ogni 4 anni.»
Perché il Comune non vi manda i certificati di agibilità?
«La Pio XII, il XXI Circolo sono oasi felici mi creda, ma ogni anno riceviamo la visita dell’Asl che indica quali lavori eseguire per mantenere l’agibilità. Noi puntualmente trasmettiamo la relazione e la richiesta al Comune. Fatti o non fatti i lavori, chiediamo il rilascio dei certificati di agibilità, che tuttavia il Comune non rilascia perché evidentemente, non avendo soldi, non ha potuto finanziare tutti i lavori necessari, dunque la responsabilità inevitabilmente ricade sui dirigenti scolastici, secondo lei è giusto?»
No, non è giusto. Il Comune di Napoli sembra ormai in forte difficoltà. In merito ai lavori ‘urgenti’ abbiamo contattato per chiarimenti anche il Provveditorato per le Opere Pubbliche, al momento non è giunta risposta. Ma deve farlo la stampa? I consiglieri, la Municipalità e i tecnici comunali che fanno?