Camera Popolare del Lavoro. Padulano: “Legge ‘Buona Scuola’ discrimina le donne!”
NAPOLI – Il 22 luglio alle ore 19:30, all’ex OPG occupato – Je so’ pazzo di Via Imbriani, si è tenuta la riunione pre-estiva della Camera Popolare del Lavoro, per programmare le attività autunnali.
L’ex OPG è stato occupato mesi fa dai collettivi studenteschi, che l’hanno restituito alla cittadinanza offrendolo come spazio di aggregazione e formazione. Tra le iniziative c’è la Camera Popolare del Lavoro, concepita come luogo di coordinamento dal basso delle lotte operaie, per condividere le esperienze e superare le sigle sindacali, le divisioni e la rassegnazione. La CPL offre ai lavoratori assistenza legale e di formazione, ma soprattutto mappa le vertenze dei lavoratori presenti sul territorio, sostenendo e collegando i vari gruppi attivi.
Tante persone sono intervenute ieri sera alla discussione, all’ordine del giorno le tante lotte occupazionali come le vertenze Algida, Indesit di Carinaro, Alenia di Capodichino, Ikea di Afragola, Conateco al porto di Napoli, la Fiat di Pomigliano D’Arco e Melfi. Tutte situazioni in cui gli operai lottano contro tagli al personale, licenziamenti ‘politici’ e mobbing. Alla discussione è emersa l’esigenza di una maggiore unità tra i vari gruppi operai, e come buon esempio è stata indicata la solidarietà tra il Movimento Autoconvocato dei Docenti Precari e gli operai dell’ex Indesit.
Tra le strategie individuate come vincenti c’è la sensibilizzazione della popolazione circa la reale situazione sui posti di lavoro, che arreca anche un danno d’immagine all’impresa, ne è un esempio concreto l’Ikea di Afragola; oppure le varie azioni legali contro i vertici aziendali, su tutte quelle della FIOM di Landini contro la FIAT di Marchionne.
La fabbrica è diventata ormai un vero e proprio laboratorio: per gli operai, che vi elaborano nuove forme di lotta; e per il Governo e le aziende che ivi ‘sperimentano’ nuove leggi a danno dei lavoratori. Al riguardo, Fulvio Padulano del Movimento Autoconvocato dei Docenti Precari, ha indicato nel 23 settembre la data per la ripresa della lotta dei docenti contro la Legge sulla ‘Buona Scuola’. Ha inoltre messo in guardia sul Referendum che diversi uomini politici hanno proposto per abrogare la legge stessa: «l’interrogazione popolare sarebbe solo un sistema per distrarre la gente e togliergli la motivazione e la volontà di partecipare alla vera lotta». Padulano ha inoltre denunciato la legge ‘Buona Scuola’ come discriminante nei confronti delle donne: «Siccome la procedura di assunzione, di reclutamento, sarà fatta su base nazionale (Dai presidi, attingendo ad appositi albi ed elenchi – ndr), c’è il fortissimo rischio per moltissimi precari, ma anche per insegnanti di ruolo, di essere assunti in province lontane da quelle di residenza; il che significa cambiare da un giorno all’altro la propria vita. Può significare di dover scegliere se trasferirsi da Napoli a Cuneo, per esempio, o da Palermo a Empoli. E se questo è un problema per una persona qualsiasi, lo è tanto più per le donne, per le mamme. In questa legge catastrofica vi è quindi una specifica contro le donne, che saranno maggiormente penalizzate rispetto agli altri, e si prevede che molte donne non potranno accettare l’incarico e dovranno rifiutare di lavorare!».
By Riccardo Bruno