A Pozzuoli strisce blu per spillare soldi ai cittadini
POZZUOLI – A distanza di un mese dall’approvazione della Legge del Comune di Pozzuoli, che consente la sottoscrizione di un abbonamento annuale per la sosta sulle strisce blu stradali, l’indignazione e la perplessità dei residenti è sempre più forte: circa un mese fa il Sindaco di Pozzuoli, Enzo Figliola, annunciò la grande e ‘rivoluzionaria idea’, ossia la possibilità di abbonarsi annualmente per poter parcheggiare sulle strisce blu stradali. Il problema però è il costo eccessivamente elevato del servizio, visto che i cittadini per sottoscrivere la convenzione dovranno sborsare una somma annuale di 80 euro, mentre per le attività commerciali e gli studi professionali la cifra ammonta a 150 euro, da versare tutti in unica rata all’Ente amministrativo. Cifre di non poco conto, considerando l’attuale precarietà lavorativa della società civile italiana e la crisi economica che ha colpito centinaia di famiglie.
A breve dunque le famose strisce gialle, ovvero quelle di sosta per i residenti e i commercianti del posto, spariranno lasciando il posto a quelle di colore blu: in altre parole la città di Pozzuoli sarà tempestata di strisce per il parcheggio a pagamento. Inoltre, secondo quanto riferito dal Sindaco, l’abbonamento sarà valido solo nella zona di residenza e solo per una vettura, quindi un nucleo familiare in possesso di più vetture sarà costretto a sottoscrivere più abbonamenti, essendo questi effettuati con l’identificazione della targa.
Da segnalare che l’abbonamento potrà essere sottoscritto solo in assenza di contenzioso con il Comune, una condiziona citata in un manifesto con tanto di firma del Sindaco, in cui viene chiaramente specificato che l’agevolazione tariffaria potrà avvenire solo nel momento in cui si è in regola con i pagamenti delle tasse e dei servizi comunali. Al riguardo saranno effettuati dei controlli a campione per chi farà domanda per la sosta in abbonamento, e se dovesse risultare in debito con il Comune di Pozzuoli potrebbe rischiare una multa salata. Insomma, oltre il danno anche la beffa.
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