Tolleranza zero contro ‘lo sballo’
ROMA – Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha annunciato che non è più tollerabile che i ragazzi facciano uso di alcool e droga al punto da mettere a repentaglio la propria vita, dichiarando inoltre di adottare misure drastiche (Che già esistono – ndr) che comprendano anche la chiusura di locali notturni che non rispettino la Legge.
La linea dura del Ministro arriva con tempismo perfetto, strumentalizzando la chiusura per quattro mesi del noto locale notturno di Riccione, il Cocoricò, chiuso in seguito alla morte di un 16enne per un’overdose dovuta all’assunzione di ecstasy all’interno di esso. Decisione inevitabile, presa dal questore di Rimini Maurizio Improta, che ha agito in base all’articolo 100 del Tulps, testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Ma non sono mancate le polemiche in seguito alla chiusura del locale notturno. Alcuni parlano di una misura troppo drastica, sproporzionata; altri in modo sarcastico invitano a chiudere anche le autostrade per prevenire gli incidenti stradali.
L’indomani della chiusura del locale, uno dei cinque azionisti, Fabrizio De Meis, ha dichiarato che “200 famiglie si ritroveranno senza lavoro e, purtroppo, tutti noi continueremo a non avere mezzi utili per battere la logica dello sballo, logica che il Cocoricò ha sempre tentato di battere, favorendo un divertimento sano e sicuro”. Da segnalare che i gestori dello stesso avevano proposto una normativa da approvare in merito all’applicazione di un Daspo, che prevedeva l’utilizzo di un tampone all’entrata dei locali per controllare chi avesse spacciato o assunto droghe, prima dell’ingresso nei locali notturni.
Il Ministro ha risposto affermando che è in ogni caso doveroso seguire una linea ferrea: “chi rappresenta istanze del territorio è particolarmente attento alla esigenze occupazionali e imprenditoriali. Pensiamo di salvaguardare l’impresa dell’intrattenimento tenendo lontano pusher e droga e riaffermando che ci si può divertire fino all’alba anche senza impasticcarsi o ubriacarsi di superalcolici”.
By Martina Sorrentino