“Napoli deve recuperare la sua identità”, ‘Marcia Identitaria’ al Centro Storico
NAPOLI – Il 12 settembre, alle ore 16, da Piazza Dante è partita la ‘Marcia Identitaria’ per sensibilizzare la popolazione napoletana sulle tematiche identitarie e meridionaliste.
L’iniziativa è nata qualche settimana fa su Facebook, organizzata dal blogger Giovanni Crispino e l’imprenditore Ciro Borrelli che l’hanno presentata come «Marcia di neo briganti per le vie della nostra Capitale Partenopea, con un unico intento: risvegliare le coscienze di un popolo appartenente ad uno dei più grandi Regni della storia».
All’appello hanno risposto circa un centinaio di persone che si sono riunite a piazza Dante per questa ‘Marcia identitaria’ il cui scopo era attirare l’attenzione della popolazione napoletana su tematiche cosiddette meridionaliste: lo sfruttamento di Napoli e del Sud Italia in generale, in tutti gli ambiti, ma soprattutto quello economico, da parte dell’Italia. Uno sfruttamento iniziato con l’Unità d’Italia che, in realtà, sarebbe stato un vero e proprio atto di colonizzazione.
Ad animare il corteo che si è snodato lungo tutta via Toledo, passando dinanzi alla questura fino a Piazza Plebiscito, ci sono stati diversi gruppi, sigle e movimenti tra cui: Briganti, Fronte Napolitania Libera, Insorgenza Civile, Siamo Tutti Briganti. Da segnalare la partecipazione di rappresentanti di Catania e Ragusa del Movimento Liberazione Sicilia.
Ai nostri microfoni, Gianni Crispino ha proclamato: «Napoli deve recuperare la sua dignità» spiegandoci, poi, che la sua intenzione è creare, senza collegarsi assolutamente a nessun partito, una sensibilizzazione sulla vera storia e sull’identità del popolo ‘napolitano’ (l’aggettivo ‘napolitano’ in questo caso è un equivalente di meridionale o meglio, di duosiciliano – ndR).
Guidato da un animoso Pulcinella che arringava la folla e preceduto da uno splendido cavallo nero, il variopinto corteo si è snodato lungo via Toledo, lanciando richiami alla popolazione circostante che assisteva incuriosita e divertita i partecipanti che alternavano le canzoni popolari agli slogan ideologici.
Giunto a piazza Plebiscito, il corteo si è prodotto in un flash-mob, che ha poi ceduto la parola ai rappresentanti dei singoli movimenti.
Non è la prima volta che assistiamo a manifestazioni di stampo meridionalista, ma stavolta abbiamo notato una partecipazione davvero molto variegata. Abbiamo commentato l’evento con Mario Picariello, Presidente dell’associazione culturale ‘Siamo Tutti Briganti’ che ha chiosato: «In questo, come in molti ambiti, ci sono gli ‘illuminati’… e i ‘fulminati’! »
By Riccardo Bruno