POZZUOLI – Centinaia di litri di acqua potabile da oltre una settimana continuano a disperdersi senza alcun tipo di provvedimento nella foce che collega il lago Lucrino al mare, ciò a causa di una grave perdita proveniente da una tubatura dell’acquedotto puteolano all’altezza della stazione ferroviaria di Lucrino.

La storia purtroppo non è nuova. Diversi mesi fa infatti la situazione si presentava allo stesso modo: un tubo situato sotto il tratto stradale perdeva continuamente litri di acqua potabile. Esasperati, i residenti segnalarono l’emergenza idrica all’ufficio acquedotto di Pozzuoli e alla segreteria del Sindaco, ma passò più di un mese prima che qualcuno intervenisse per risolvere il problema.

Attualmente la situazione pare ripetersi allo stesso modo: litri e litri di acqua potabile, destinata a uso domestico, vengono sprecati in mare nel disinteresse istituzionale. Stanchi della situazione, i residenti e gli esercenti della zona hanno reclamato per l’ennesima volta presso gli organi competenti, che in seguito hanno inviato una ditta manutentrice per il sopralluogo. Dalla visita, effettuata la settimana scorsa dalla ditta incaricata dal Comune di Pozzuoli per riparare la perdita in questione, risulta che il tubo sia gravemente danneggiato e vada sostituito quanto prima. Ma nell’attesa di un’effettiva ‘urgente’ riparazione, centinaia di litri di acqua potabile continuano a riversarsi quotidianamente in mare. I lavori a tutela del bene comune, in questo caso dell’acqua, dovrebbero essere eseguiti immediatamente, perché non è stato ancora fatto? Possibile che il motivo siano i costi, probabilmente alti, che il Comune di Pozzuoli dovrebbe sostenere per la sostituzione del tubo? L’acqua è la risorsa naturale primaria, una condizione essenziale per lo sviluppo sociale e la vita. Il problema deve essere risolto subito, un rinvio da parte dell’Ente non è giustificabile, per nessun motivo.

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Iulia Nicoleta Dana

Iulia Dana Nicoleta, classe '91, nasce a Bucarest (Romania) da famiglia di origine rumena, tedesca ed ebrea. A Napoli dall'età di 6 anni, è amante della musica soul, degli animali, della natura e del cinema. Parla 3 lingue straniere e si dedica al giornalismo per diventare critico cinematografico.

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