A Napoli appuntamento con “Il razzismo è una brutta storia”
NAPOLI – L’8 aprile l’associazione “Il razzismo è una brutta storia“, con Open Society, sulle orme di una campagna di sensibilizzazione promossa dal 2008 da Giangiacomo Feltrinelli Editore, ha organizzato alle ore 10:00 alla libreria Feltrinelli in Piazza dei Martiri a Napoli, un incontro per le scuole, ma aperto a tutti, dove verranno proiettati i docufilm Container 158 di Stefano Liberti ed Enrico Parenti, e Fuori Campo di Sergio Panariello.
L’8 aprile è la giornata mondiale dei Rom e dei Sinti perché nel 1971 venne costituita a Londra, in questa data, dopo una riunione internazionale con rappresentanti della comunità Rom, la “Romani Union” che è la prima associazione in assoluto dei Rom e dei Sinti, poi riconosciuta nel ’79 anche dall’ONU.
La frase che ricorre più frequentemente nei discorsi che si fanno in generale, parlando degli stranieri, è: “Non sono razzista, ma…” e ciò che segue spesso sono luoghi comuni che purtroppo inseguono come un’ombra tutti coloro che per necessità emigrano dalle proprie nazioni in guerra o per fame, in cerca di lidi di speranza. In tempo di crisi economica, dunque inevitabilmente morale, spesso accade di dover necessariamente trovare un ‘colpevole’ e quasi sempre in questi casi a essere additato è un diverso, un immigrato. Questo discorso vale ancor di più in riferimento alla comunità Rom e Sinti, con i loro ‘costumi’ culturali così differenti dal nostro modo di vedere e vivere la società.
L’ERRC, European Roman Right Center, già nei rapporti nazionali del 2000 denunciava le violenze e i soprusi subiti dalla loro comunità, situazione che non è migliorata nei rapporti nazionali successivi, l’ultimo nel 2014. Al riguardo è fondamentale dunque la presenza di una costante iniziativa antirazzista, che deve inevitabilmente cominciare dalle scolaresche, classi dirigenti del futuro. A loro appunto è dedicata la campagna di sensibilizzazione “Il razzismo è una brutta storia”.