Accoglienza e integrazione. La festa per i primi 10 anni di Liberi Nantes
ROMA – Per festeggiare i 10 anni di Liberi Nantes, Associazione Sportiva Dilettantistica nata in Italia nel 2007, è stato organizzato un festival presso il campo sportivo XXV Aprile a Pietralata, in Via Marica 40.
Da venerdì 18 a domenica 20 maggio, i membri dell’organizzazione si sono attivati per ospitare tante realtà solidali del territorio romano, per discutere di accoglienza e integrazione attraverso la pratica di discipline sportive, scopo dell’Associazione è infatti quello di garantire la libertà di accesso allo Sport a rifugiati e richiedenti asilo politico, con al centro la necessità di promuovere inclusione sociale, mettendo gratuitamente a disposizione un campo su cui allenarsi e giocare liberamente, e offrendo anche attrezzature e abbigliamento sportivo adeguati alle attività in programma.
Il Campo XXV Aprile che ha ospitato il primo festival è un campo sportivo storico nel cuore del quartiere Pietralata, a Roma, e rappresenta fin dai primi anni ’70 molto più di un semplice terreno di gioco. Simbolo di identità culturale e aggregazione sociale di un quartiere popolare, lo stadio è noto soprattutto per essere stato raccontato da Pasolini come il luogo in cui la Polis si incontra e si riunisce per aggregarsi e partecipare attivamente alla partita. Ecco dunque il senso della fusione calcio-integrazione: è attraverso il gioco che le più svariate emozioni si intrecciano per generare nuove opportunità di incontro e condivisione.
Presente al festival anche il giornalista Giovanni Floris, che nel pomeriggio di venerdì 19 maggio è intervenuto durante il dibattito in merito a temi quali l’accoglienza, l’integrazione, l’inclusione: “Ho avuto due formazioni: la scuola e il calcio. Sul campo di calcio ho imparato tutto ciò che è umanità, confronto con i problemi, il dolore, la sconfitta, la gioia, la vittoria. È un intrecciarsi di emozioni”.
Tra i temi affrontati anche le difficoltà che i ragazzi stranieri incontrano nelle scuole. Ciò che crea maggiori perplessità, come spiegato durante l’evento, è che questo tipo di discriminazione si verifica ancora in una società che, seppur mediamente istruita, fa ancora fatica a inserire nei sistemi educativi piani efficaci di integrazione. Per questo motivo sono importanti gli eventi come quelli proposti da Liberi Nantes, perché hanno il compito di diffondere la cultura dell’inclusione e contrastare l’assenza di informazioni per produrre una coscienza libera e collettiva allo stesso tempo.
All’evento erano presenti anche il giornalista sportivo Pierluigi Pardo e il cantautore italiano Andrea Rivera, i quali hanno posto l’attenzione sui meccanismi e i sistemi che fanno da sfondo all’attuale scenario politico italiano, inerenti il tema dell’immigrazione. Parole chiave dell’evento dunque sono state: sport, arte, musica, teatro, incontri e reading per festeggiare i primi incredibili 10 anni di Liberi Nantes.
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