Animali. Presidio Vegan Project contro abbandono animali
NAPOLI – Domenica 3 giugno alle ore 18:30 in Via Toledo, altezza fermata metro, ha avuto luogo l’evento “Un amico è per sempre” organizzato dal gruppo di Napoli Vegan Project; il presidio aveva lo scopo di sensibilizzare i cittadini, in vista dell’estate, sul tema dell’abbandono degli animali.
Diversi attivisti riuniti, immobili e in piedi, al centro di Napoli, per sensibilizzare e porre l’attenzione sulla questione dell’abbandono degli animali; tra le mani le foto illustranti le conseguenze di un gesto incosciente, che reca agli animali paura, sofferenza e spesso la morte. Molti cittadini si sono fermati per chiedere informazioni, per guardare i video e i contributi multimediali che hanno accompagnato il presidio, con questi slogan: “Molla uno stress, non un amico”; “Condannato a morte”; “Le conseguenze del tuo abbandono”.
In Italia si stima che ogni anno l’abbandono, in media, riguardi circa 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire di stenti, in incidenti o a causa di maltrattamenti (Fonte: LAV). Quello dell’abbandono è un fenomeno purtroppo noto, che oscilla e registra talvolta miglioramenti, altre volte peggioramenti della situazione, ma resta un grave problema del nostro Paese, sebbene la legge tuteli gli stessi animali attraverso l’art.727 del codice penale: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze“.
Al riguardo abbiamo rivolto le nostre domande a Fabiana De Crescenzo, attivista del gruppo Napoli Vegan Project.
Perché in presidio?
«Il presidio è contro l’abbandono; purtroppo, sopratutto al Sud, ogni anno c’è questa piaga che miete tantissime vittime, un po’ in tutta Italia, ma sopratutto al Sud. Siamo qui per sensibilizzare tutte le persone: quando si prende con sé un amico, questo è per sempre; gli animali non sono giocattoli, ma esseri viventi che vanno rispettati. Oggi ci sono molte possibilità di cui i cittadini dovrebbero tener conto, qualora non fosse proprio possibile portare gli animali in vacanza.»
Le soluzioni?
«Ci sono le pensioni o i dog sitter che si prendono cura dell’animale, non solo per quanto riguarda l’alimentazione, ma per più ore al giorno. Io stessa d’estate faccio dog sitting e praticamente ‘trasloco’ a casa delle persone. Le soluzioni sono varie, e comunque prima di prendere un animale è qualcosa da mettere in conto. Si possono anche fare i turni in famiglia, magari non andare in vacanza insieme, ma fare a rotazione.»
Gli abbandoni stanno diminuendo?
«Qualche anno fa i numeri si erano abbassati, mentre l’anno scorso si sono alzati ulteriormente; molti animali vengono regalati, ad esempio a Natale. Non a caso prima di quel periodo noi organizziamo un presidio per informare le persone ed evitare che queste comprino animali. Un amico innanzitutto non si compra, ma si adotta, in secondo luogo cerchiamo di far comprendere che l’animale è un dono, non un giocattolo. L’abbandono è un fenomeno duro a morire purtroppo, non si è ancora compreso che l’animale è un essere senziente.»
La risposta della cittadinanza?
«Per quanto riguarda l’abbandono, se parliamo di cani, gatti e in generale di animali domestici, la risposta c’è ed è positiva. Noi però di solito facciamo attivismo vegan; in quel caso le persone si interessano, però sono titubanti, c’è come una sorta di differenza tra animali e animali, altrimenti non mangerebbero carne. Noi comunque non demordiamo, restiamo sempre attivi.»
Le attività di Vegan Project?
«Noi fondamentalmente ci occupiamo di fare sensibilizzazione sul Vegan, in strada. Però variamo molto: il 19 maggio scorso abbiamo organizzato un evento (Liberi tutti, ndr) per sensibilizzare sul tema dei circhi, delfinari e zoo, sugli animali detenuti in cattività e trattati come attrazioni. Sabato 9 giugno saremo invece sulla spiaggia di Lucrino per l’evento “Il mare è un patrimonio: tuteliamolo”, sia per sensibilizzare sul tema dei rifiuti, perché purtroppo le spiagge ne sono piene, che per chiedere che vengano lasciate in pace i piccoli animali del mare come ad esempio i pesci o i granchi. In quest’occasione ripuliremo anche la spiaggia.»
Da quanto tempo siete attivi?
«Vegan Project Napoli è un gruppo nato a settembre, ma è cresciuto molto. Potete contattarci attraverso la pagina Facebook: Vejan Project Napoli. Tutti possono comunicare con noi, anche chi non è vegano, per approfondire i temi.»
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