Armi e finanza. A Roma le giornate di approfondimento
ROMA – Il 13 e 14 luglio si terranno a Roma le giornate di approfondimento sul commercio di armi e i relativi intrecci con il mondo finanziario. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica in collaborazione con la Rete italiana per il Disarmo e dalla Campagna Sbilanciamoci! “Il business delle armi è un problema per la costruzione di pace e diritti umani nel mondo, è necessario che una società, definita civile, torni ad agire con maggiore trasparenza e rispetto delle leggi”.
Il controllo dell’export militare, le regole sui trasferimenti degli armamenti, il rispetto dei diritti umani in Paesi autoritari destinatari di armamenti, il definanziamento della produzione e del commercio bellico, sono questi i temi su cui si discuterà, per capire a che punto siamo, approfondendo i vari aspetti con esperti e con l’aiuto di documentazione sviluppata appositamente per questa due giorni, che vedrà nella prima giornata l’incontro con gli operatori e gli aderenti alle organizzazioni della società civile impegnate sui temi della Pace, del disarmo, del controllo degli armamenti e del rispetto dei diritti umani, con attenzione specifica alle dinamiche finanziarie legate a questo mondo.
Il seminario di approfondimento, previsto per il giorno 13 luglio, si svolgerà presso la Fondazione Lelio Basso dalle ore 11:00 alle ore 17:00. Dopo la registrazione dei partecipanti ci sarà una prima sessione dedicata al controllo dell’export armato. La seconda sessione prevede la presentazione della situazione attuale della legge italiana sull’export militare, illustrando la Legge 185/90, le successive modifiche e la sua applicazione. Nella terza sessione si parlerà delle prospettive future e dei lavori in corso, dal definanziamento della produzione di mine antipersona alla nuova mobilitazione della società civile sul tema del controllo degli armamenti. Si concluderà con un dibattito con le realtà partecipanti.
Durante la seconda giornata ci sarà invece un confronto su questi temi, tra i rappresentanti delle organizzazioni della società civile e i rappresentanti parlamentari, alla Camera dei Deputati.
L’iniziativa è sostenuta anche dall’organizzazione Amnesty International Italia, la comunità globale di difensori dei diritti umani, perché sì, la pace è un diritto umano.
By Claudia De Marino