Bacoli. Sigilli anche per lo stadio comunale “Tony Chiovato”
BACOLI – Mercoledì 7 settembre, a poche ore dal calcio d’inizio della sfida di Coppa Italia tra il Sibilla e il Monte di Procida, il Comune di Bacoli ha chiuso lo stadio “Tony Chiovato” di Baia.
Oltre ai sigilli all’unico parco giochi pubblico e comunale, al frutteto borbonico e alla pista ciclabile del Fusaro, oggi è la volta dello stadio comunale “Tony Chiovato” a Baia. Il motivo dell’apposizione dei sigilli pare sia l’inagibilità della struttura, o meglio, la mancata realizzazione da parte dell’Ufficio Tecnico comunale di un sopralluogo per valutarne l’agibilità: la città di Bacoli si trova in una condizione di immobilità a causa della caduta dell’ex amministrazione comunale e attualmente nessun tecnico presente in Municipio sembra voglia assumersi la responsabilità del sopralluogo. Da stamane quindi i lucchetti di chiusura anche per i cancelli dell’unico campo sportivo pubblico, vietando difatti l’utilizzo della struttura di Baia per la sfida di Coppa Italia tra il Sibilla e il Monte di Procida. Ma non solo, gli spogliatoi e gli spalti probabilmente saranno inutilizzabili anche da tutte le altre società sportive, a partire dalle scuole calcio per bambini, centinaia di ragazzi che non avranno più uno stadio, un luogo di aggregazione, uno spazio in cui poter giocare.
Al riguardo non è mancato il commento dell’ex sindaco Della Ragione, che attraverso la sua pagina Facebook ha voluto esprimere tutto il suo rammarico: “Lo avevamo detto, e purtroppo si sta verificando. Ecco cosa accade in una città senza Sindaco, senza giunta. In soli due mesi hanno già chiuso l’unico parco giochi pubblico e comunale per bambini, al Fusaro; il Frutteto Borbonico, al Fusaro; la pista ciclabile, al Fusaro; lo Stadio “Tony Chiovato”, a Baia. Praticamente manca da interdire solo il cimitero comunale. Una vergogna. Uno schiaffo ai bimbi, alle famiglie, ai beni comuni: quelli che abbiamo curato con tanta passione e dedizione. L’anno scorso trovammo un campo comunale in condizioni disastrose, e noi, con il vicesindaco Marco Di Meo, svolgemmo opere e lavori utili a ripristinarne decoro e sicurezza, aprendolo a tutti. Oggi, senza governo politico, chiude tutto. Un plauso va fatto a chi ha permesso tutto questo. Un plauso a chi, per difendere i soliti interessi affaristici, personali e privatistici, ha tradito il popolo, mandando a casa, con tanto di firma in gran segreto dal notaio, un’amministrazione democraticamente eletta, preferendo che il paese venisse soffocato dalla forza della burocrazia imperante e dell’immobilismo, misto alla deresponsabilizzazione continua di uffici e responsabili, a ogni livello. Ma non resteremo a guardare. Chiediamo sin da subito, con forza, che ognuno in Municipio svolga presto i propri doveri e riapra i cancelli del “Chiovato”. Questa Città non deve morire.”.
Aggiornamento 07 settembre ore 19:00
In deroga, solo per oggi, la partita di calcio sarà giocata, ma a porte chiuse. Lo stadio rimarrà comunque chiuso nei prossimi giorni.
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