Bilancio UE: c’è accordo su debito, ma per italiani non cambia niente
BRUXELLES – In sede di riunione, i ministri dell’economia dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo sul bilancio europeo 2014/15, che permette di pagare le bollette arretrate, salvaguardare i bilanci dei Paesi membri dell’UE e rilanciare la crescita europea.
Il ministro dell’economia italiano, Pier Carlo Padoan, ha affermato che bisogna precisare l’impatto delle misure già adottate dal governo, e che “bisogna affrontare i problemi profondi alla radice della crescita insufficiente”. Dunque per il ministro c’è urgenza di ripristinare i fondamentali pilastri della crescita, che sarebbero: nuove riforme, una maggiore integrazione nel mercato interno e la promozione di nuovi investimenti.
Secondo quanto è stato deciso in sede di riunione, l’Europa deve ritornare a produrre crescita, benessere e occupazione. Circa l’Italia, può continuare per la sua strada poiché è in grado di saldare il suo debito, anche perché lo spread sta calando e il differenziale tra Btp e Bund è di soli 120 punti: una stima simile era stata registrata solamente nel lontano 2010.
Per quanto riguarda invece i debiti degli italiani, anche quest’anno sarà un Natale magro: 1 lavoratore su 2 non riesce ad arrivare a fine mese, e la tredicesima fa ancora la differenza, premettendo che chi la percepisce effettua circa il 2,6% di acquisti in più rispetto a chi non la riceve.
Secondo una stima di Confesercenti, visto che con il ponte dell’Immacolata è partita la corsa ai regali, è stato diffuso il dato secondo cui circa il 96% degli italiani non rinuncerà all’acquisto di almeno un dono; il 13%, cioè circa sei milioni di persone, non comprerà alcun regalo; mentre il resto, il 71% della popolazione, opterà invece per qualcosa di utile. Il 15% risparmierà sui viaggi e il 16% sulle spese per altri regali, o per sé stessi. Il 4% delle persone non farà invece alcun regalo. Infine è stato confermato che anche quest’anno si stringerà la cinghia sui regali per parenti, amici e per il partner, ma non per i doni ai bambini. Almeno per i più piccini si cerca di mantenere integra la magia di questa festa.
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