Cinema. Il Global Migration Film Festival racconta diversità e integrazione
GINEVRA – E’ iniziato il 5 dicembre il Global Migration Film Festival, il primo festival dedicato al tema delle migrazioni organizzato dall’OIM, l’Organizzazione Mondiale per le Migrazioni con sede a Ginevra. L’evento, che avrà una portata mondiale e sarà presentato in almeno 50 paesi, si concluderà in data 18 dicembre.
Le date scelte per l’inizio e la fine del Festival non sono causali: il 5 dicembre infatti rappresenta il giorno del 65° anniversario dell’Organizzazione, mentre il 18 dicembre ricorre la Giornata internazionale per i diritti dei migranti.
Il Festival fa parte della campagna mondiale delle Nazioni Unite “Together”, lanciata il 19 settembre e il cui scopo è quello di influire sulla considerazione spesso negativa di migranti e rifugiati e di promuovere l’inclusione e la diversità. Il viaggio e la migrazione sono infatti i fili conduttori dei film che saranno presentati durante l’evento e che cercano di rappresentare un mondo da sempre in movimento attraverso le immagini e le emozioni, che costituiscono un linguaggio in grado di raggiungere tutte le culture.
Tra i titoli delle pellicole che saranno proiettate ci sono “Charlot emigrante” di Charlie Chaplin del 1917, ma anche opere più recenti come il documentario di Lieven Corthouts “The Invisible city – Kakuma”, riguardante l’omonimo campo profughi in Kenya. Altro documentario, che sarà proiettato anche in Italia nei prossimi giorni, è “Wallah – Je te jure”, che vede come regista Marcello Merletto e come assistenti di produzione Elisabetta Jankovic e Giacomo Zandonini. Al centro del racconto ci sono i viaggi coraggiosi, dalle conseguenze spesso drammatiche, di uomini e donne che attraversano le rotte migratorie africane passando dal Senegal e dal Niger verso la Libia, per raggiungere infine le coste dell’Italia. Il documentario sarà presentato in diverse città italiane, rispecchiando così il format voluto dalla stessa OIM, la quale ha dato la possibilità a qualsiasi cinema, università o teatro di prendere parte all’iniziativa. Il documentario sarà proiettato il 7 dicembre per gli studenti dell’università di Napoli “L’Orientale”, e alla proiezione sarà presente anche Giacomo Zandonini, giornalista nonché assistente di produzione del film di Marcello Merletto.
By Carmela Guida Aquilante