Colto da infarto perché gli tolgono l’acqua
LUCCA SICULA – Avrebbero dovuto aiutarlo, invece erano lì per staccargli l’acqua: al culmine di un litigio un pensionato di 68 anni, moroso nei confronti della società che gestisce le risorse idriche di Lucca Sicula, in provincia di Agrigento, si è sentito male ed è morto.
Questo in sintesi ciò che è accaduto ieri a Salvatore Tafuro, morto d’infarto nella sua casa di Via Mazzini, in presenza degli operai della “Girgenti acque”, lì per il distacco del suo contatore.
Salvatore era un utente moroso, ma aveva chiesto la rateizzazione della bolletta alla società, rateizzazione che a causa delle difficoltà economiche non ha potuto onorare: la rata di ottobre, l’ultima, di 150 euro. Tafuro ha chiesto ai dipendenti della Girgenti di non staccare il contatore perché era sua intenzione rimediare al pagamento del debito a novembre, ma ne è nato un diverbio, fatale per il pensionato già sofferente di cuore. Erano solo 150 euro maledetti.