“Combatto per Vivere” vola a Los Angeles
NAPOLI – “Combatto per vivere” è una web series che racconta le vite complicate di cinque ragazzi dell’hinterland napoletano: i membri della KNèF (Kà Nisciun è Fess) Crew. Il progetto è stato ideato e realizzato dal giovane filmmaker partenopeo Tullio Imperatore, che ieri ha potuto vantare la selezione ufficiale del suo prodotto per il CineFest di Los Angeles.
Sono cinque ballerini di breakdance i protagonisti della web series “Combatto per vivere”, con le loro vite più o meno faticose, interamente trascorse nell’hinterland napoletano: Matthew Totaro (Matthew), Luigi Russo (Rota), Salvatore Russo (Deflow), Mariano Riccio (Kein) e Matteo Farace (Zoe), sono loro gli elementi della KNèF CREW. Ogni episodio ha per protagonista uno dei membri, fino all’ultimo, quello in cui saranno riuniti tutti e cinque insieme di fronte allo stesso obiettivo: vincere la “battle”.
Così come i suoi protagonisti, anche l’ideatore e regista della web series arriva da Napoli: a dare vita al progetto è stato infatti Tullio Imparatore, filmmaker presso NPS Multimedia Production Studio. Galeotto fu l’incontro con la Crew, grazie a un amico in comune. E tra i co-produttori segnaliamo Guglielmo Mirra, Sabastino Santangelo, Giovanni Cimmino e Salvatore Lettiero; Dario De Simone alla produzione e primo operatore.
Ieri la notizia importante: “Combatto per vivere” è stata ufficialmente selezionata al CineFest di Los Angeles, in concorso nella categoria “Best Web Episode”. Ma Tullio Imperatore non è nuovo a questi riconoscimenti, perché già nel 2015 ha vinto il Platinum Remi Aword al WorldFest di Houston, con il cortometraggio “Un raggio di Sole”. Lo stesso premio aveva visto in passato trionfare registi del calibro di Steven Spielberg, David Lynch, Oliver Stone, John Lee Hancock e Ridley Scott. E non sono da meno i ragazzi della KNèF Crew in quanto a premi: vincitori di numerose “battle” in giro per l’Italia e l’Europa; protagonisti su MTV; prima Crew di breakdance nella TV italiana al programma “Amici 2013”; e anche ballerini nei teatri italiani per le coreografie e gli spettacoli di Alessandro Siani.
Il progetto “Combatto per vivere” è un progetto giovane, fatto da giovani, come i suoi protagonisti e il suo regista, probabilmente realizzato anche per i giovani, visto che racconta di come la breakdance sia riuscita a tirare fuori questi cinque ragazzi da realtà al limite del disagio e della criminalità.
Per la realizzazione del progetto, a dimostrazione che si possono ottenere grandi successi partendo da poco, è attivo un sito di crowdfunding, raccolta fondi, che è un modo abbastanza semplice per ottenere micro-finanziamenti da parte di chiunque creda nel progetto.
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