Con Lìbero un calcio all’Alzheimer
BARCELLONA – La popolare rivista spagnola “Líbero”, specializzata in argomenti sportivi, in particolare di calcio, ha lanciato il 23 giugno uno spot che mostra gli effetti di un innovativo esercizio terapeutico contro il deterioramento cognitivo: nel video vengono mostrate 4 edizioni speciali della rivista, che ripercorrono i migliori momenti della storia del calcio, facendo riaffiorare i ricordi nella memoria dei tifosi affetti da Alzheimer.
Nel 2014, uno studio della Fondazione Salute e Invecchiamento dell’Università Autónoma di Barcellona ha dimostrato che parlare di calcio aiuta le persone affette da Alzheimer e deterioramento cognitivo a migliorare la loro attenzione, lo stato d’animo e soprattutto la memoria. Su questa scia, un anno dopo la pubblicazione dei risultati della ricerca, la popolare rivista spagnola di calcio ha lanciato un progetto per sostenere lo studio, con l’obiettivo di stimolare la memoria di migliaia di suoi lettori, pubblicando appunto 4 edizioni speciali, stampate con le stesse caratteristiche e la stessa qualità delle riviste stampate decenni fa, che raccolgono i migliori momenti della storia del calcio degli anni ’40, ’50, ’60 e ’70.
Lo spot, diffuso sul web tramite il canale YouTube del magazine, ha raggiunto in un solo giorno oltre 14.000 visualizzazioni. Il video presenta la campagna “Fútbol vs Alzheimer”, mostrando il riscontro del metodo terapeutico di Líbero sui pazienti del Centro di Trattamento dell’Alzheimer di Barcellona, dove il team di specialisti ha somministrato le copie della rivista come integrazione alla terapia, poiché, come ha affermato dalla Dott.ssa Laura Coll Planas, la principale ricercatrice dello studio, “L’Alzheimer cancella la memoria, ma non cancella la passione per il calcio”.
Prossimamente, accedendo al sito web della campagna, sarà possibile richiedere un’edizione di Líbero personalizzata, inserendo i dati del tifoso che necessita di recuperare i ricordi, ottenendo quindi una versione digitale del magazine con articoli ed esercizi creati specificamente per esercitare la memoria della persona.
By Miriam Lanzetta