Crimini di guerra. 10 anni dall’omicidio impunito dei civili in Iraq
BAGHDAD – In data 12 luglio scade il 10° anniversario dell’attacco militare statunitense su civili in Iraq, un’operazione, svelata da WikiLeaks, che mise a nudo uno dei più folli crimini di guerra americani nel Paese: almeno 12 civili uccisi da un attacco aereo partito dagli elicotteri Apache sulla parte orientale della città di Baghdad. Tra loro i fotoreporter della Reuters, l’agenzia di stampa britannica: Namir Noor Eldeen e l’assistente alla macchina fotografica Saeed Chmagh; ma anche Saleh Matasher Tomal, autista di un veicolo che ha cercato di aiutare i feriti, mentre anche i suoi due figli erano stati colpiti dai proiettili.
Solo grazie a WikiLeaks, che ha pubblicato il filmato nel 2010, si è venuti a conoscenza del crimine di guerra. Filmato fatto trapelare dall’analista di intelligence Chelsea Manning, poi conosciuto come Bradley Manning, successivamente identificato e condannato a 35 anni di prigione militare per spionaggio.
La sua condanna è stata poi commutata dal presidente Barack Obama nel 2017, e quindi rilasciato nel mese di maggio dopo 7 anni di prigionia.
Nel video, la documentazione del crimine.