Dagli Stati Uniti via all’aspirina anti cancro
ROCKVILLE – Un gruppo di esperti della US Preventive Task Force, nucleo indipendente di ricercatori in cure primarie e di prevenzione che esamina sistematicamente l’evidenza dell’efficacia e sviluppa le raccomandazioni per i servizi di prevenzione clinica, ha messo a punto uno studio secondo cui l’aspirina, ovvero la dose inferiore ai 100 mg di acido acetilsalicilico utilizzata per la prevenzione, è utilizzabile come strumento anti cancro, specie per quello al colon.
La funzione dell’aspirina anti cancro è quella di ridurre la mortalità e l’incidenza per una serie di tumori. Grazie all’uso quotidiano infatti, secondo una ricerca condotta in Gran Bretagna sull’ulteriore beneficio della cardio aspirina, pubblicata sulla rivista “Annals of Oncology”, il farmaco diminuirebbe del 35% il rischio di cancro al colon, specie al colon-retto; all’esofago; e del 30% di quelli allo stomaco.
Oltre alla sua funzione in pazienti con problemi cardiaci, è utile come anti cancro nello sviluppo di cellule tumorali in pazienti già affetti dal male, e servirebbe per evitare la comparsa di metastasi e una maggiore possibilità di sopravvivenza. Ma i maggiori beneficiari dell’aspirina, come indicano i report della US Preventive Task Force, sono i pazienti di età compresa tra i 50 e i 69 anni che non abbiano presentato in precedenza attacchi cardiaci, ma che hanno una predisposizione a episodi cardiovascolari o a fattori che facciano ipotizzare possibili emorragie gastriche.
Anche se l’uso della cardio aspirina era una prassi usuale per pazienti con problemi cardiaci, nessuno Stato aveva pensato di inserirla anche come farmaco anti tumore. L’uso dell’aspirina come anti cancro è ormai valutato anche in Italia: secondo il direttore del Dipartimento Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Regina di Roma, Francesco Cognetti, l’uso dell’aspirina è un beneficio integrativo ai cicli di chemioterapia cui si sottopongono i pazienti. Ma ci sono state anche opinioni contrarie all’uso della cardio aspirina come anti cancro, a causa degli effetti collaterali che potrebbe presentare. Al riguardo sempre Francesco Cognetti ha affermato che “Anche considerando le principali problematiche dell’aspirina, legate al rischio di sanguinamento, in particolare gastrico, il rapporto risulta sempre a favore dell’uso dell’aspirina, anche rispetto agli effetti collaterali della chemioterapia.”.
By Martina Sorrentino