Danza. A Napoli la Call per la realizzazione di “Genetrix trepuntozero”
NAPOLI – Avviata la call per la realizzazione di “Genetrix trepuntozero”, restituzione pubblica di un laboratorio coreografico che si terrà dal 15 al 21 dicembre a cura di Roberta De Rosa, nell’ambito della Rassegna “‘A Maronn t’accumpagna”, prodotta dall’Associazione Arabesque, che vanta la direzione artistica di Annamaria Di Maio, nota coreografa e docente della danza, e che dal 2022 è riconosciuta come Organismo di Produzione della danza dal Ministero della Cultura Italiana.
“Genetrix trepuntozero” è una creazione partecipata, un’azione performativa collettiva in cui alcuni artisti saranno invitati a condividere un breve e intenso percorso basato sull’ascolto profondo del corpo e sulla costruzione di una performance.
La call è rivolta a performer di ambo i sessi, dai diciotto anni in su, che abbiano una sensibilità e un’esperienza con il lavoro corporeo, un’esperienza affinata da percorsi di danza, yoga, arti marziali e/o attività di ricerca.
Il lavoro sarà basato su visualizzazioni, ricerca creativa, possibilità interpretative elaborate insieme attraverso laboratori di storytelling, coreografia e di allestimento e messa in scena.
Lo scopo ultimo del lavoro sarà, oltre a una crescita personale e artistica, la costruzione di una performance collettiva che andrà in scena il giorno 21 dicembre ore 19.00 presso la sala Capitolare del Complesso di San Lorenzo Maggiore.
L’iscrizione alla call scade domenica 10 dicembre alle ore 13.00, per tanto si chiede agli interessati di inviare entro tale data il CV e una foto figura intera alla mail: info@arbdancecompany.it
Sinossi “Genitrix trepuntozero”: pièce, frutto di un laboratorio coreografico, che vedrà giovani danzatrici, guidate da un coreografo, interrogarsi sulla figura della Madonna genitrice, vista altrove nel tempo e nello spazio, in un futuro immaginario, coniugando realtà e virtuale, universo e meta-verso. Ma anche come donna generatrice e forza della natura, per una riflessione sulle problematiche ambientali