Danza. Al via il Festival “Aulès”
CASAGIOVE – Emozionare e far riflettere attraverso la Danza, questo il punto di contatto delle coreografie protagoniste di “Aulès”, Festival della Danza Contemporanea che si svolgerà dal 18 al 21 luglio 2023 al Quartiere Borbonico di Casagiove (Ce). La rassegna, realizzata dall’Associazione Arabesque – ARB Dance Company, Organismo di Produzione della Danza riconosciuto dal Ministero della Cultura Italiana, con la direzione artistica di Annamaria Di Maio, è inserita tra gli appuntamenti della manifestazione Palco Libero di Vincenzo Carola, e sarà in scena con il seguente programma:
18 luglio 2023, dalle ore 21:00, “Romeo e Giulietta” – BorderlineDanza ETS di Pontecagnano (Sa) – Coreografie di Claudio Malangone.
Due giovani incarnano il mito di Romeo e Giulietta. L’azione si svolge in un luogo disseminato da sedie, dove essi vivono un’esperienza d’amore che inizia come un gioco, ma che diventerà seria attirandoli verso un patto che comporterà scelte estreme. Il punto di svolta si raggiungerà quando le pressioni attorno alla coppia saranno troppo forti, ma qui, rispetto alla vicenda narrata da Shakespeare, è possibile un altro finale.
18 luglio 2023, a seguire, “Bloom” – Artgarage di Pozzuoli (Na) – Coreografie di Nyko Piscopo.
Nonostante sia fortemente attratto dal concetto di comunità, l’individuo è indipendente da ciò che lo circonda ed è parte fondamentale di un gruppo. La sua ‘fioritura’ e la successiva autoaffermazione arricchisce se stesso, gli altri e il mondo esterno, creando bellezza e movimento.
19 luglio 2023, dalle ore 21:00, “Crossover” – Mandala Dance company di Ladispoli (RM) – Coreografie di Paola Sorressa.
Si indaga la natura umana nell’incontro di energie e corpi, metafore di popoli e culture. Ciascuno vive seguendo le proprie regole, apparentemente immutabili, che per bisogno di autoaffermazione si vorrebbero imporre agli altri, ma l’incontro con quelle altrui provoca situazioni di pressione. L’opportunità che ne deriva, se accolta, porta a comportamenti adattivi, di condivisione e ascolto, per una serena convivenza nell’accettazione delle diversità, unicità viste come risorse da tutelare.
20 luglio 2023, dalle ore 21:00, “Con-Fusione” – Arabesque Dance Company di Capua (Ce) – Coreografie Irma Cardano.
Condividere un percorso di vita con qualcuno è un’esperienza che rimodula l’esistenza e mina la nostra soggettività. Spesso si passa da momenti di gioia a momenti di disperazione, dolore, quando finisce l’amore. Da quel momento in poi è un continuo movimento oscillatorio che avvicina e allontana e che ferisce nell’una e nell’altra direzione. In questa lotta per ripristinare l’equilibrio ci si costringe all’evoluzione, cancellando l’altro e facendo i conti con ciò che di noi si è per sempre perduto.
20 luglio 2023, a seguire, “Segmenti” – Campania Danza di Salerno – Coreografie di Antonella Iannone e Simone Liguori.
Due segmenti possono essere consecutivi, congruenti, adiacenti, esterni, incidenti, coincidenti, sovrapposti: le definizioni di segmento si associano perfettamente a un’idea coreografica, in fondo cos’è una coreografia se non una ricerca di punti di contatto e di sovrapposizione, un sistema di segni che compongono la dimensione spazio temporale in ogni suo movimento. In Segmenti, la coreografia è una ricerca dell’essenziale nel movimento, abbandonando ciò che può limitare la libertà del corpo umano.
21 luglio 2023, dalle ore 21:00, “Solo x Donna” – Associazione Danza Estemporada di Sassari – Coreografia di Livia Lepri.
Obiettivo 5 dell’agenda 2030: “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze”. Questa performance è dedicata all’eccellenza femminile, individuando donne avanguardiste e pioniere nel campo scientifico, cinematografico, letterario, tersicoreo, comprese la moda e le arti visive, delle quali saranno raccontate suggestioni, determinazioni e leggerezze, al fine di ricordare l’importanza della cooperazione tra donne e uomini e costruire un futuro di valore e dignità.
21 luglio 2023, a seguire, “Anime” – Compagnia Atacama di Roma – Coreografie di Patrizia Cavola e Ivan Truol.
Abitare come condizione essenziale dell’esistenza umana, che non è solo stare, ma anzitutto esserci. Il tema si declina in spazio, architettura e interazione con il corpo. La scrittura coreografica gioca con gli elementi architettonici, i livelli, i pieni e i vuoti, vicino-lontano. Una creazione con un gruppo di Anime che dimorano e attraversano lo spazio con la danza, il canto e la musica, dialogando con le architetture, con i paesaggi naturali e con il pubblico, superando il rapporto frontale platea palco e invitandolo a una visione partecipativa.
Ingresso: 10 euro (Ridotto 8 euro per under 25 e studenti). Prenotazioni via mail: info@arbdancecompany.it