Disoccupazione feroce in Campania. Gli occupati scendono al 39%
ROMA – L’Istat, Istituto nazionale di Statistica, ha diffuso un rapporto secondo il quale dal 2008 al 2014 il numero di disoccupati in Italia sarebbe aumentato di circa 811mila persone. Il Sud Italia in particolare avrebbe perso circa 576mila posti di lavoro, il 70% del dato complessivo.
In media annuale, il dato occupazionale degli ultimi 6 anni è diminuito di circa 3,5 punti percentuali, ma con enorme divario tra il settentrione e il meridione d’Italia: al Nord infatti la disoccupazione ha interessato il 2,38% delle persone, mentre al Sud l’8,9% dei lavoratori è rimasto senza occupazione, portando il tasso occupazionale complessivo nella sola regione della Campania dal 42% al 39%.
Al riguardo, ieri è entrato a far parte del Sistema legislativo italiano, tramite pubblicazione su Gazzetta Ufficiale, il Decreto che dovrebbe in teoria facilitare l’accesso al lavoro, a discapito di alcuni Diritti a tutela dei lavoratori: il famigerato “jobs act”, che secondo il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, riuscirà a produrre fino a 150mila posti di lavoro in più. Probabilmente non al Sud.
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